giovedì 15 agosto 2019

MARIA



L'ASSUNTA
E' tradizione cristiana festeggiare il 15 agosto l'ascesa al cielo di Maria madre di gesù. La convinzione di fede che Maria, primizia del creato, fosse giunta in paradiso in anima e corpo è testimoniata fin dai primi secoli del cristianesimo. Il dottore della chiesa San Giovanni Damasceno afferma nel VIII secolo dell'era cristiana: Era conveniente che colei che nel parto aveva conservato integra la sua verginità conservasse integro da cortruzione il suo corpo. Insomma fin dall'alba della chiesa fu diffusa la certezza che Maria non avesse conosciuto, a differenza degli altri esseri umani, la corruzione del sepolcro. La certezza che fosse direttamente salita al cielo al fianco del proprio figlio unigenito, Gesù, era profonda. Questo atto di fede ha trasformato il 15 agosto, festa che i romani adottarono per celebrare la potenza dell'impero e la magnificenza del primo imperator, Augusto, in una celebrazione liturgica volta a ricordare la maternità di Maria, mamma di tutti gli uomini e le donne. Questa festa popolare, vissuta intensamente da tutti i fedfeli per millenni, fu canonizzata, cioè resa festa ufficiale della Chiesa Cattolica e la assunzione di maria al cielo fu dichiara verità di fede, solo nel 1950 per volontà di Papa Pio XII. Il sommo pontefice, il primo novembre di quel memorabile anno, ha dichiarato la "dormitio Mariae", cioè la sua morte e contemporanea ascesa al cielo in anima e corpo, come verità solenne e indiscutibile. Da allora tutto il mondo cattolico il 15 agosto si ferma a pensare sulla natura e sulla santità della vita di quella donna, che giovanissima è stata chiamata al compito immane e, allo stesso tempo glorioso, di essere madre di Dio. Come non ricordare il Magnificat, la splendida preghiera in cui Maria, davanti alla cugina Elisabetta, allo stesso tempo annuncia di essere la donna chiamata a partorire il salvatore del mondo e di essere l'umile ancella di Dio, la servitrice umile del Signore a cui si affida. "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore", così inizia quella somma preghiera ricordata all'inizio dei vangeli sinottici. Noi sappiamo che Maria siede accanto a suo figlio, oggi, nella sommità dei cieli. Sappiamo che è sempre pronta ad aiutare e a pregare per noi, suoi figli, affinché affrontiamo e superiamo le ambascie del Mondo, forti della fede verso suo figlio Gesù. Maria non ci lascia mai soli. Ci guida nell'andalenante susseguirsi delle vicissitudini della vita. Ci offre speranza, davanti alle brutture grandi e piccole delle quali siamo testimoni. Maria è in cielo, questo festeggiamo oggi, ma sappiamo che allo stesso tempo è, assieme a suo figlio Gesù, al nostro fianco nelle difficoltà, ma anche nelle gioie della vita.

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