sabato 24 agosto 2019

MORTO CARLO DELLE PIANE




LUTTO NEL MONDO DEL CINEMA
E' morto Carlo Delle Piane. L'attore aveva 83 anni. si è spento il 23 agosto 2019. Ha lavorato con i più importanti registi italiani ed è stato partner dei più strepitosi attori italiani. Nasce a Roma, a Campo dei Fiori, il 2 febbraio 1936. Nel 1948 interpretò Garoffi, uno dei ragazzi del Libro Cuore, per il film voluto da Vittorio De Sica e Dullio Coletti. Quello fu il suo debutto. Da quel giorno lavorò con Totò nei films girati dal regista Steno. La sua collaborazione con Pupi Avati fu memorabile. Con il regista girò films indimenticabili come "Tutti defunti.. tranne i morti" del 1973 o "Una gita scolastica", per la sua interpretazione vinse il Globo d'oro e la coppa volpi per il migliore attore al festival cinematografico di Venezia del 1984 premio che rivinse per "Regalo di Natale" del 1986 con la diuturna guida di Pupi Avati. I suoi successi nel cinema, nella televisione e nel teatro sono tantissimi.Fu membro dello staff di Rugantino, la spettacolare commedia musicale di Garinei e Giovannini in cui Aldo Fabrizi faceva Mastro Titta e Nino Manfredi nel ruolo del protagonista. Carlo Delle Piane faceva la parte di Bojetto, figlio di mastro Titta. Ricordiamo che Titta era il boia di Roma. Negli ultimi anni della sua carriera aveva dedicato il suo impegno professionale e civile al supporto e all'aiuto delle persone affette dal morbo di Alzhaimer. Carlo Delle Piane si è spento fra le braccia di Anna Crispino, splendida cantante con cui si era sposato il 16 maggio 2013. Il mondo del cinema, la cultura, ma anche la tradizione popolare italiana perde un suo simbolo. Carlo Delle Piane ha saputo interpretare l'animo della nostra nazione più semplice, più bonario, più intransigentemente onesto. I suoi personaggi bonari, semplici, ingenui sono la rappresentazione plastica del meglio del nostro paese. Non è un caso che Pupi Avati l'ha voluto come l'interprete più esplicitante di una Italia che cerca disperatamente il futuro, cerca di emanciparsi dalla sua storia, ma rimane sempre uguale a se stessa nella sua ineffabile bonomia. Buon riposo Carlo. Simbolo di un paese che avremmo voluto essere.

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