lunedì 6 gennaio 2020

LA CASA BRUCIA



LA CASA BRUCIA
In questi giorni l'Australia sta vivendo una stagione climatica tremenda. Diversi incendio stanno distruggendo città e foreste del Continente Nuovissimo, come è definita quella terra. Centinaia, migliaia di persone sono state costrette a fuggire dai propri luoghi di residenza o di vacanza. Ricordiamo che nel continente australe questo è il periodo dell'anno più caldo. A dicembre e a gennaio si registrano le temperature più alte. Insomma L'Australia sta vivendo il dramma che in Sicilia, in Sardegna e in molte altre regioni del nostro paese purtroppo siamo abituati a vivere a luglio ed ad agosto. Ma se gli incendi sono una caratteristica propria dei mesi caldi da sempre, la loro intensità e durata abnorme è una caratteristica di queste ultime stagioni. L'anno appena trascorso, il 2019, ha visto il sorgere di incendi devastanti perfino nella foresta Amazzonica, ove da sempre le altissime percentuali di umidità avevano evitato vasti roghi. Cosa fare? Come evitare che la nostra casa, la terra, diventi , letteralmente, un inferno? Come evitare che i ghiacci al polo si sciolgano? Come evitare che la siccità rovini gli equilibri magnifici del nostro Mediterraneo? Come evitare che Venezia sia sommersa dalle acque? Come evitare che moltissime bellezze naturale e frutto dell'opera umana siano andate perse? Difficile dare una risposta. Difficile dare una speranza. Forse ha ragione chi, come Trump, nega che l'uomo possa cambiare lo stato delle cose. Forse ha ragione il presidente della regione Veneto che invece di cosparsi di cenere, è orgoglioso delle cadute di alberi sulle dolomiti che producono legna per le manifatture e delle inondazioni a Piazza san Marco che producono lavoro. Forse ha ragione Matteo Salvini ad essere orgoglioso di tutto ciò, e di proporlo anche ad altre regioni d'Italia. Ma noi abbiamo paura. Noi abbiamo paura della casa che brucia. Non riusciamo a vedere nei danni fonte di ricchezza, ma soltanto fonte di dolore. Cambiamo strada, salviamo la natura. Almeno proviamoci.

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