GENOVA RINASCE
Finalmente si parte! E' stato scelto il progetto di Renzo Piano. Sarà l'architetto e senatore a vita a costruire il nuovo ponte di Genova, dopo il tragico crollo del Ponte Morandi che è costato la vita a tante persone innocenti. Il commissari straordinario alla ricostruzione, il sindaco di Genova Marco Bucci, ha tenuto una conferenza stampa in cui comunica che il governo nazionale ha affidato l'opera alla cordata di aziende Salini Impregiro, Italferr e Fincantieri. Queste hanno fatto proprio il modello architettonico di Piano. La scelta è stata voluta dal governo nazionale, con la preziosa opera dei ministri Antonio Di Maio e Danilo Toninelli, che hanno istituito e coordinato la commissione ministeriale di affidamento d'opera, quella che ha attribuito la vittoria della gara. Presto si inizierà a lavorare alla costruzione del nuovo ponte. Si pensa che i lavori inizieranno parallelamente alla demolizione del vecchio ponte. Ricordiamo che il Morandi è ancora in parte messo sotto sequestro dalle autorità giudiziarie, di conseguenza alcune zone della immane struttura non possono ancora essere abbattute. Si inizierà ad abbattere le zone dissequestrate e lì costruire in attesa dello sblocco totale dell'opera. La promessa di ridare a Genova una importante infrastruttura stradale entro il 2019 deve essere mantenuta, hanno dichiarato le autorità. Il nuovo ponte deve essere il viadotto per collegare le due parti delle città ed alleggerire il traffico congestionato. Renzo Piano avrà il prezioso ruolo di coordinatore dell'opera, la sua prestazione sarà interamente gratuita, come lo è stato il suo mettere a disposizione il progetto del ponte. L'architetto, famoso in tutto il mondo, si è messo a disposizione della città che gli ha dato i natali. L'opera si stima costerà 202 milioni di Euro. Il governo intende far pagare tale cifra alla società autostrade, l'ente che doveva vegliare sulla integrità e sulla staticità del Ponte Morandi e che secondo il pensiero di molti è responsabile della tragedia di agosto. Si pensa che il nuovo ponte non si chiamerà Morandi. Troppi lutti richiama questo nome. Ci sarà una consultazione popolare per scegliere il nome del nuovo ponte. Genova deve rinascere. la città medaglia d'oro alla resistenza ha diritto a futuro radioso. Bisogna ripensare al suo rilancio industriale dopo anni di crisi. Si pensa alla istituzione di un polo strategico industriale in cui ricreare le premesse per un rilancio delle imprese locali. Insomma la ricostruzione del Ponte sarà un modo per ridisegnare la pianta urbana di alcune parti della città. Si pensa di creare un immenso parco pubblico, cuore verde della città. Piano l'ha già pensato. L'ha pensato ai piedi del nuovo ponte che sarà una possente struttura in acciaio che avrà la forma di una nave simile a quelle che nel medioevo Genova, repubblica marinara, faceva solcare sulle acque del Mediterraneo.
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