martedì 25 dicembre 2018

SANTO STEFANO




IL PROTOMARTIRE
Oggi 26 dicembre 2017 la chiesa festeggia la salita al cielo di Santo Stefano, la sua dipartita dalla terra. Stefano era un diacono. Era un membro della prima comunità cristiana, quella della stessa generazione di Gesù. Viveva a fianco di Pietro e gli altri apostoli, i mesi seguenti alla Resurrezione del Signore. Era un diacono, cioè uno dei fedeli che si occupava dell'assistenza quotidiana degli orfani e delle vedove della comunità, oltre che gestire gli aspetti organizzativi del culto religioso cristiano in via di formazione. Era uomo stimato, un uomo buono, vicino a chi aveva bisogno. Probabilmente era un ebreo di formazione ellenistica, conosceva il greco e l'ebraico delle scritture come tutti i membri della classe dirigente della Palestina di quel tempo. Da ciò deriva la conclusione che fosse uno dei primi esponenti della classe agiata convertiti al cristianesimo. Secondo gli Atti degli Apostoli contribuì a sciogliere le tensioni fra i cristiani di religione ebraica e i gentili, cioè i pagani che riconoscevano la divinità di Gesù. La sua abitudine di proclamare la salvezza di Dio davanti al tempio di Gerusalemme gli costò cara. Un gruppo di zelanti osservanti della legge mosaica lo accusò davanti al Sinedrio, il tribunale della comunità giudaica che si occupava di pronunciarsi su questioni squisitamente teologiche, che non rientravano nella giurisdizione romana. Questi ferventi sostenitori legge lo accusarono di bestemmiare i profeti, in particolare Mosè. Stefano si difese strenuamente. Professò la sua fede nella legge mosaica e allo stesso tempo nel Vangelo, la lieta novella portata da Gesù il Nazareno. Si distinse, nella sua arringa difensiva, per la sua preparazione teologica e giuridica e allo stesso tempo per la sua fiamma di fede che riscaldava d'amore per Dio e per il prossimo le sue parole. Malgrado la sua eloquenza i giudici rimasero indifferenti al suo afflato d'amore e lo condannarono alla lapidazione, lasciando nello sconforto e nel pianto la comunità cristiana. Fu il primo uomo a morire per la sua fede nel Cristo, proprio per questo è definito protomartire, primo martire. Ad assistere al processo c'era anche Saul, che rimase allibito per la crudeltà dei giudici del Tempio, da questa scena crudele prese il via quel cammino di conversione che portò Saul a diventare Paolo e a farsi apostolo del Cristo.

Nessun commento:

Posta un commento