Un insieme di relazioni deve essere ormai affidato a logiche non proprietarie. Questa logica ci spinge al di là del mondo dei beni, ci riporta alla persona nella sue integrità e all'insieme dei suoi diritti fondamentali. E' la storica categoria della cittadinanza ad essere messa in discussione. quando i diritti di cittadinanza divengono quelli che accompagnano la persona quale che sia il luogo in cui si trova, l'individuazione di questo spazio infinito, di questo nuovo "common", porta con sé uno stare nel mondo che certamente sfida la cittadinanza oppositiva, nazionale, puramente identitaria. (Stefano Rodotà)
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