domenica 21 febbraio 2021

BASTA INSULTI CONTRO L'ONOREVOLE MELONI


 

CON GIORGIA

Ci lasciano l’amaro in bocca le parole, gli insulti, del professor Giovanni Gozzoni all’onorevole Giorgia Meloni. Il docente dell’università di Siena ha definito l’onorevole con parole irripetibili davanti a milioni di spettatori durante una trasmissione televisiva. Basta non se ne può più di insulti sessisti alle donne. La dottoressa Meloni è solo l’ultima vittima selle ingiurie sessiste che le donne subiscono, ricordiamo gli orribili insulti a Laura Boldrini, ex presidente della Camera dei Deputati, o alla senatrice Liliana Segre.

Quello che sgomenta è proprio l’utilizzo di insulti verso una donna che è stato e continua ad essere il simbolo stesso della cosiddetta seconda repubblica. Si perché Giorgia Meloni inizia a lavorare per il popolo nel 1991, quando cade l’URRS per intenderci, aderendo e dirigendo, prima donna, il Fronte della Gioventù, il movimento giovanile del Movimento Sociale. La sua intelligenza e bravura porta l’allora presidente del Movimento, Gianfranco Fini, a designarla come responsabile delle politiche sociali del partito. Poi c’è l’incontro. Silvio Berlusconi conosce e ammira le sue capacità dialettiche e la sceglie come Ministro della Gioventù, siamo nel 2008. Giorgia Meloni diventa il più giovane ministro della Repubblica Italiana. Anche questa volta Silvio Berlusconi ha dimostrato di avere la vista lunga, di saper scegliere. Giorgia Meloni è protagonista di quei tempi di egemonia di destra capace di gestire i grandi eventi, ricordiamo il g8 di Genova, e i terribili fatti di cronaca, il terribile terremoto in Abruzzo. Ricordiamo che la Meloni nutre fin da allora una profonda stima per Guido Bertolaso, il gestore delle emergenze per conto di Berlusconi, tanto da volerlo, assieme agli altri esponenti della destra, candidato sindaco di Roma nel 2018.

L’onorevole Meloni è stata l’unica inviata alla convention del partito Repubblicano Statunitense ai tempi di Donald Trump presidente. È insomma la persona più influente che l’Italia moderata ha dal punto di vista del palcoscenico internazionale, dopo che Silvio Berlusconi ha scelto di farsi da parte.

Giorgia Meloni ha fondato un partito nel 2012  assieme ad altri volti storici della desta, ad esempio Ignazio Larussa e Guido Crosseto, Fratelli d’Italia che i sondaggi danno in grande ascesa, fino al punto da poter scalzare il Partito Democratico da secondo partito e rimanendo dietro solo al grande alleato: La Lega.

Alla luce di questa brillante e ultradecennale carriera appare indecoroso l’insulto di Gozzoni. Nessuna donna deve essere vilipesa, sia chiaro. Ma ancor di più non si deve toccare una signora, quale Giorgia Meloni, che per decenni è stata la politica italiana e si appresta a rimanervi per altrettanti anni. Le donne non si insultano mai.


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