mercoledì 3 marzo 2021

COMBATTERE INSIEME IL VIRUS

 


RICERCA DEL SAPERE

Ci sia domanda cosa sia il sapere e come possa migliorare la vita di tutti ed ognuno. La domanda è ricorrente nella storia dell’umanità. In questo anno segnato dal Corona Virus la domanda è ancora più pressante. I dotti sono i medici, gli scienziati, gli epidemiologi che hanno l’arduo compito di fermare a malattia. L’opinione pubblica, noi tutti, abbiamo reazioni spesso configgenti davanti a questo inevitabile tributo al sapere. La stragrande maggioranza di noi aspetta con trepidazione l’esito delle ricerche altrui, ma una piccola minoranza, pur rumorosa, tende a negare la verità della scienza.

Ora i fatti rendono evidente la velleitarietà della scelta negazionista. Il morbo esiste, purtroppo. Bisogna trovare il modo per fermarlo. Ricordiamo le manifestazioni di Lega e Fratelli d’Italia contro la politica del governo in estate, da loro considerata troppo restrittiva. Poi, purtroppo, sono arrivate le notizie sulla salute di uomini del popolo. Anche Silvio Berlusconi, anche Guido Bertolaso, risultavano ammalati. Davanti alla prospettiva che tali persone del popolo comuni potessero infettarsi, la spinta negazionista si è affievolita. Allora come l’elite, rappresentata dal PD e Cinque Stelle, pensa ai malati al Pio Albergo Trivulzio, alle sale di rianimazione piene, così il popolo pensa alla salute del Cavaliere. Da qui è nato l’avvallo alla nascita del governo Draghi. Ora noi speriamo che il disegno popolare, portato avanti da lega e forza Italia, riesca e siano garantite la salute e la prosperità di Silvio Berlusconi. Ma speriamo anche che ci sia spazio per curare anche gli altri, quelli amati dalle elite, che hanno segnato la storia tragica di Bergamo e di tante altre città italiane.

Allora è nella ricerca del sapere che dobbiamo aver fiducia. È sono in una politica che sappia convertire tutte le energie del paese verso la difesa della comune salute a cui dobbiamo far riferimento. Rinascere, ritornare a guardare il domani con speranza, dipende da noi e da chi ci governa. Bisogna che affidiamo ingenti energie economiche e non solo alla scienza e alla medicina.

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