domenica 14 marzo 2021

DOMANDE SUL SENSO DELL'ESSERE

 


IL CAMMINO DELLE ESSERE

Papa Francesco è stato in Iraq. Il suo viaggio è significativo per diversi aspetti. La scelta di andare nel paese mediorientale in questo fatidico inizio di anno 2021 è esplicitazione di molti pensieri e di tensioni morali che sono comuni ad ogni credente. In questo anno segnato dalla diffusione di un male senza precedenti, ripercorrere le scelte di fede di Abramo, che dall’attuale Iraq giunse migliaia di anni fa all’attuale Israele su indicazioni del Dio Unico, ci interrogano su quale sia il senso ultimo dell’esistenza di tutti noi. La domanda, paradossalmente primaria, è esiste un senso? Oppure siamo soltanto, noi e l’intero cosmo, il frutto di combinazioni chimiche e fisiche casuali? Beh la risposta non è certo facile. È a domanda che attanaglia il cuore di tutte le persone da quando la nostra specie ha cominciato a porsi domande su di sé. Hanno provato a rispondere tutti, dalle menti eccelse agli ultimi degli ultimi, in questa ultima categoria anche io mi annovero. Le risposte sono state le più diverse, ma anche tutte insoddisfacenti.

Forse l’unica risposta è quella che si diede proprio Abramo, cioè il credere profondamente un una entità unica creatrice e di affidarsi a lui fino al punto di dargli il suo figlio più amato, Isacco. Ecco il senso vero del papa in Iraq, ricordare, forse anche a se stesso, ma certamente a noi che il perdersi fiduciosi nelle braccia del Padre Celeste è un modo per ritrovarsi. Un modo per rinascere anche in questo mondo che è segnato dal terribile morbo, il Corona Virus.

Allora il cammino dell’essere, delle nostre coscienze, deve essere la spasmodica ricerca di un “regolo”, di un metro, per vivere la vita secondo uno spirito di fraternità con il proprio prossimo e di umile soggezione verso ciò che ci appare imperscrutabile e inconoscibile. Bisogna avere senso di umiltà e di misura, sapere che ciò che non è per noi conoscibile, non è affatto detto che sia irrilevate per la nostra vita, anzi può e deve essere ragione di questa. Come Abramo non capì le indicazioni di Dio, non colse a pieno il senso di ciò che gli indicava, ma le eseguì, cos’ noi dobbiamo guardare alla vita, alle sue difficoltà, alle sue incertezze e alle paura con spirito di religioso ascolto. Nelle difficoltà, dobbiamo crederci, è Dio che ci parla e ci indica la strada.

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