lunedì 28 dicembre 2020

il concetto di bellezza.. in divenire

 


BELLEZZA E BELLEZZA

In questi giorni sulla rete hanno imperversato le foto di Elena Ferragni, importantissima influencer italiana, che visita il museo Degli Uffizi a Firenze. Dopo lockdown la giovane regina della rete ha voluto guardare alcuni dei quadri italiani più importanti conservati nella celeberrima pinacoteca toscana. Elena ha postato in rete una foto mentre guardava il celebre dipinto di Sandro Botticelli “la venere”. La foto che immortala l’incontro fra due bellezze, l’una artistica e del passato, l’altra di corporale e del presente, è stata ripresa con orgoglio anche dal sito web del museo. È stato il palpabile esempio di ciò che sta succedendo nella cultura mondiale. Ormai la rete ha saldamente assunto il ruolo di mediatore di messaggi di vario tipo, ma soprattutto di carattere culturale. Il termine mass media è adeguato e stringente. La rete è diventata un mezzo non solo per raggiungere le masse, noi semplici spettatori,  ma anche per rendere chiunque fattore di informazione. Elena Ferrigni è una ragazza bella. Ma quello che la caratterizza principalmente è la capacità di rendere interessante agli occhi di chi guarda qualunque suo gesto, tanto da conquistare molti “clik” e “mi piace”. La rete è diventata il centro di ogni dibattito culturale e ideale. Sono migliaia, forse anche milioni, coloro che hanno visto Elena e la Venere in fotografia. Difficile dire se ha attirato più consensi il ritratto di Botticelli o la giovane e fascinate donna. Quello che conta è che il linguaggio sta intraprendendo vie nuove. I mezzi di comunicazione si fanno mediatori di messaggi attraverso canali prima mai percorsi. Forse internet ci sta conducendo a nuovi lidi in cui il linguaggio diventa altro dal passato, non più scritto o comunicato a voce ma veicolato da uno strumento potente ma ineffabile quale la rete. I grandi del Web, i proprietari di Windows e Face book, di Apple come di Microsoft, sono già oggi potentissimi. Questo procedere imperioso e irruente del progresso verso le tecnologie denominate leggere, forse avvieranno un radicale cambiamento non solo nei mezzi di comunicazione commerciale, ma anche negli strumenti di interrelazione sociale. Perfino la politica, vedi il successo del Movimento Cinque Stelle, sta mutando pelle grazie ai messaggi irruenti e invadenti della rete. Ma intanto godiamoci le due bellezze a confronto. Ma la domanda che ci facciamo quale delle due è la più virtuale, quella bellezza ineffabile e conturbante dipinta dal Botticelli nel Quattrocento, o quella raffigurata nella rete di Elena Ferragni?

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