sabato 21 luglio 2018

LA SENTENZA DELL'UTRI RISCRIVE LA STORIA ITALIANA RECENTE




UNA STORIA RISCRITTA
Ricordiamo tutti il 1994. Basta con tangentopoli, basta con lo strapotere dei magistrati, gli imprenditori e i politici riconoscono Bossi e Berlusconi come gli alfieri della società reale contro la magistratura. L'Italia, esausta delle inchieste sulla economia, vota compatta per Berlusconi. Ma oggi la sentenza del tribunale di Palermo, sulla trattativa stato mafia, cambia la realtà storica. Le leggi del governo lega - Foza Italia non dovevano soltanto servire a salvare i tangentisti, ma anche a dare un aiutino alla mafia.Il decreto Bondi, dal nome del ministro della giustizia del primo governo Berlusconi, doveva semplicemente difendere il cavaliere, occupandosi di alleggerire la gravità di pene come corruzione e concussione. Insomma doveva portare a termine quello che l'uomo di Arcore chiamava il patto con gli italiani. Invece c'era di più. Quel decreto rendeva più difficile compiere perquisizioni in luoghi controllati dalla mafia e imponeva l'arresto dei boss non fosse stato più necessario se non ci fossero state evidenti ragioni cautelari, cioè se non ci fossero motivi di incolumità pubblica evidente, visto che i boss non girano armati ... Insomma la storia cambia. Non più la guerra dei vent'anni contro la magistratura (come definì la sua azione politica Berlusconi) ma la battaglia assieme alla mafia. Queste sono le indicazioni giudiziarie esperibili dal contenuto dei verbali processuali. Difficile non avere brividi. Non solo lo stato tratta con la mafia per porre fine alle stragi, sono stati condannati per tale azione membri delle forze dell'ordine e dei servizi segreti. Ma si rende complice di essa, attraverso un intervento legislativo che doveva smontare processi e evitare sentenze. Cosa abbiano fatto i governi di allora è un'offesa alla memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le altre vittime della mafia. Bisogna dare una lettura storica di quegli episodi a più di vent'anni. Cosa è stata la cosiddetta "seconda repubblica". Come ha cambiato il nostro modo di percepire la realtà. Il governo italiano ha tradito quei palermitani, quegli italiani, che all'indomani delle stragi chiedevano verità e giustizia. Si doveva fare una guerra spietata alla mafia, fino a distruggerla, fino ad estirpare quella mala pianta. E invece uomini come Marcello Dell'Utri, amico degli amici, hanno fatto parte pienamente della classe dirigente e governativa del nostro paese. E' una vergogna. E' una vergogna che si sia chiuso gli occhi davanti alla malavita.

Nessun commento:

Posta un commento