E' successo a Moncalieri. Intorno a mezzanotte una ragazza torna a casa. Ha 22 anni. Moncalieri è la città dove è nata, ma in cui risiede sempre più raramente a causa di impegni di studio, è iscritta in una università americana, e di sport, fa parte della squadra femminile d'atletica che rappresenterà l'Italia agli europei. L'altro ieri, 29/07/2018, una macchina si è accostata. La ragazza, Daisy Osakue, non ha fatto in tempo a capire cosa gli stesse succedendo. Lo sportello del finestrino si è abbassato. Un colpo secco, un uovo l'ha colpita nell'occhio. Per ore si è temuto che non potesse portare i colori italiani agli europei. Al pronto soccorso, dopo un'accurata visita, l'hanno rassicurata. Perché aggredire una ragazza. Le risposte sarebbero tante. Il bullismo, la violenza, il senso di disprezzo verso la dignità femminile. Bisogna notare che la ragazza è di colore. Probabilmente, non è certo, ci sono anche delle motivazioni razziali. La ragazza è figlia di cittadini nigeriani residenti da molti lustri in Italia, Lei è nata in Piemonte, e da quattro anni, a diciotto anni compiuti ha avuto la cittadinanza italiana. Difficile dire come si senta. Lei vuole combattere, vuole dimostrare che una cultura della convivenza è possibile. Nello sport, afferma, non ci sono differenza di razza. La stessa cosa deve avvenire nella società. Un proposito difficile da raggiungere. Nella penisola si sono moltiplicati i casi di odio razziale. Il governo alle notizie di stupri e di violenze che avvengono nel nostro paese, risponde "è solo psicosi". Forse è vero. D'altronde la tesi di Salvini sembra avvalorata dal comportamento sociale. Mentre l'anno scorso ci fu una vera rivolta popolare contro lo stupro in spiaggia di una giovane polacca, una richiesta forte di protezione, oggi la gente è rimasta indifferente davanti a uno stupro effettuato nei pressi di una famosa discoteca milanese. La "psicosi", come la chiama Salvini, sta scemando. Ma rimane il fatto che episodi di violenza ci sono sia contro persone italiane sia contro stranieri. Cosa fare per proteggerci, visto che il ministero dell'interno non ritiene che la incolumità delle persone sia importante?
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