E IL MERITO...?
Tutti raccomandati. Questo traspare dalla inchiesta che coinvolge il presidente della regione Basilicata Marcello Pittella. C'era un metodo scientifico per assicurare il posto ai designati, non dovevano certo studiare, i loro nomi erano però segnati di verde. Spettava agli esaminatori, anche riscrivendo i loro compiti, fare in modo che superassero gli esami. Una esaminatrice, intercettata dalla polizia, dice schifata alla suo interlocutore telefonico: "vedi questo ha fatto un bel compito! Però non è segnalato da nessuno. E' un casino perché nessuno dei verdi..(si blocca ma si capisce che intendesse dire è idoneo)". Insomma Pittella segnalava, le commissioni di esami assumevano. Almeno ciò traspare dai primi atti dell'inchiesta. Ma non c'era solo Pitella che raccomandava. Un senatore lucano, Salvatore Margiotta, anche lui PD, avrebbe fatto pressioni per far laureare in fretta il figlio alla Università di Bari, il giovane, quale enfant prodige, ha fatto in una settimana i cinque esami fondamentali di giurisprudenza, beato lui, e poi si è laureato in diritto costituzionale con il professor Agostino Meale, ordinario di diritto costituzionale. La magistratura vuole vederci chiaro, ha intravisto dei reati, e ha posto agli arresti anche il docente universitario. Ad essere coinvolto nell'inchiesta è anche il parroco della cattedrale di Matera. Avrebbe chiesto aiuto a Pittella per abilitare all'insegnamento una giovane donna. Il decano da dichiarato: ho voluto solo aiutare i giovani. Peccato che la giovane aiutata, che si è abilitata e insegna, sia sua sorella. Insomma don Angelo, così si chiama il sacerdote, aiuta i giovani.. suoi familiari. E' inutile nascondercelo, questo turbinio di raccomandazioni getta una luce oscura in un sud che non vuole crescere, che preferisce gli interessi clientelari al riconoscimento del merito. Un sud, una classe politica meridionale, che non si fa scrupoli di alcun genere pur di ottenere potere, voti e consenso. Un altro episodio opaco, deprecabile, che coinvolge il Partito Democratico. A rendere ancor più fosca la storia è il fatto che sia coinvolto anche il presidente della ASl di Bari, che avrebbe aggiustato delle graduatorie per favorire alcune assunzioni in Basilicata e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che avrebbe chiesto di "sistemare"qualcuno in Basilicata. Insomma il merito non esiste in questa Italia senza morale e senza decenza.
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