IL CANTO DEL BOSS
Oggi, 13/08/2018, a Sannicandro di Bari canta Tommy Parisi. Tommy è un cantante neomelodico. E' nato a Bari nel 1983. E' il figlio di Savinuccio Parisi, un boss della malavita barese. La sua vita è un alternarsi fra il canto, esordisce nella trasmissione televisiva di Rete 4 "Canta Napoli" nel 1997, e la cogestioni degli affari di famiglia. Viene arrestato il 16 marzo 2016. E' accusato di reati come l'estorsione e l'utilizzo del metodo mafioso. Ora è "a piede libero", non essendo stata reputata necessaria la necessità di esigenze cautelari. Attende in libertà l'esito del processo. Intanto continua svolgere l'attività di cantante. L'anno scorso il capoluogo pugliese è stato tappezzato di manifesti che pubblicizzavano una sua performance canora. Il sindaco barese ha revocato il permesso per la manifestazione e ha ordinato la rimozione dei manifesti. La famiglia Parisi è dedita allo spaccio e al controllo del traffico di stupefacenti, utilizza il racket per intimidire e imporre il pizzo ai negozianti, è dedita ad ogni azione illecita e punta al controllo criminale della città. Dalla cella ove risiede Savinuccio, il padre di Tommy, si dimostra ancora il capo dei capi. Ecco perché un concerto di Tommy, in un paesino a pochi chilometri da Bari, è un segnale allarmante. Bisogna dire no alla malavita che vuole farsi normalità. Se Tommy utilizzasse la musica come riscatto dalla vita criminale, avrebbe il nostro plauso. Ma utilizzare le proprie capacità canore, il proprio essere cantante neomelodico, per amplificare e legittimare il suo potere criminale è inaccettabile. Bari e provincia deve reagire. Deve dire "no" all'illegalità per riaffermare la legalità e lo stato di diritto
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