LA STRADA DELL'INFERNO
La tragedia
E' successo ieri, 07/08/2018. Un incidente stradale fra due autocisterne sul nodo più importante del traffico italiano. Un camion che trasportava gpl ha tamponato violentemente un'altro mezzo pesante che trasportava solventi. Lo scontro ha causato una violenta esplosione. Tutto è successo sulla tangenziale di Bologna, all'altezza di Borgo Panigale. l'impatto ha provocato un'esplosione il cui effetto deflagrante ha rotto i vetri di abitazioni situate anche a molti chilometri di distanza dal sito del sinistro. Un'autorimessa di macchine è stata distrutta e le autovetture ivi parcheggiate interamente arse dalla combustione. I ristoranti della zona, affollati durante l'ora di pranzo, hanno dovuto invitare gli avventori a ripararsi e a fuggire, mentre tizzoni ardenti cadevano sui pergolati. I testimoni parlano di scenari danteschi. "Abbiamo pensato ad un attentato terroristico", racconta un impiegato di un'agenzia assicurativa della zona, "abbiamo sentito un grande boato, abbiamo rivolto gli occhi alla finestra che dava sullo snodo stradale e abbiamo visto una colonna di fumo nero andare verso il cielo". L'enorme calore provocato dall'esplosione ha seriamente danneggiato il viadotto. Le alte fiamme hanno fatto raggiungere la temperatura di 1000 gradi. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare senza sosta per ore per domare le fiamme. Appare un vero e proprio miracolo che il bilancio sia solo di uno o due morti, sicuramente il conducente dell'autocisterna che trasportava propano liquido è morto, secondo voci, al momento solo in parte confermate, sarebbe morto anche un altro dei 70 feriti.
I commenti
Il gravissimo incidente a Bologna ha riaperto il dibattito sulla sicurezza dei trasporti. L'ex ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Graziano Del Rio, ha posto l'accento sulla necessità di decongestionare il traffico delle merci su gomma. L'Italia è in ritardo. Ammette, non nascondendo le colpe della sua parte politica, il Partito Democratico. Però ragiona:è tempo di potenziare il trasporto su rotaia, i trasporti di lunga percorrenza possono e devono essere fatti senza intasare il traffico viario. Infuria la polemica fra i sostenitori della costruzione della ferrovia merci Lione - Torino e coloro che vedono nell'opera un gravissimo nocumento ambientale. Su questo il governo attuale non appare compatto. Da una parte c'è il ministro Luigi di Maio che vorrebbe ridiscutere l'intero progetto e dall'altra il suo collega Matteo Salvini, che vorrebbe continuare a finanziare e costruire il tunnel. Insomma le perplessità sulla decisione politica di spostare il traffico merci dalle gomme alle rotaie è molta.
Gli effetti del sinistro
Al momento, a seguito dell'incidente, le macchine provenienti da Firenze e dirette a Milano o verso il sud devono uscire dell'autostrada per aggirare il tratto stradale non più praticabile a causa del sinistro. L'incidente è avvenuto su un viadotto. Tale ponte è in parte completamente distrutto e in parte oggetto di verifiche tecniche per garantire che non abbia subito danni alla staticità. Di conseguenza le macchine che vanno o provengono da Firenze, una volta arrivate nei pressi di Bologna, devono uscire dall'autostrada e immettersi nel traffico cittadino, creando non pochi problemi al traffico urbano. Le forze di polizia stradale invitano a proseguire lungo la direzione Milano ed uscire all'altezza di Modena per decongestionare le strade di grandi percorrenza bolognesi.
Paura
La paura è stata tanta. Gli effetti del grave incidente si registrano ancora oggi, con gravi rallentamenti che danneggiano i tanti nostri connazionali e turisti stranieri che in questi giorni stanno raggiungendo le nostre località turistiche e i siti culturali della penisola. Spetta a noi come comunità nazionale saper utilizzare questa tragedia come monito. Dobbiamo pensare a come organizzare i trasporti di merci e persone. La logistica è l'architrave dell'economia di ogni paese. Il Boom economico degli anni '50 del secolo scorso è coinciso con la costruzione dell'autostrada del Sole, quella che collegava Roma a Milano. Una coincidenza? Improbabile! Allora investire sul trasporto, investire sulla sicurezza nelle strade, è un modo prima di tutto per salvare vite, ma anche per rilanciare l'economia nel n ostro paese. La Paura, non solo sulle strade, si vince pensando a una concreta politica di investimenti che pianifichi il trasporto, rendendo sempre più efficace il trasporto intermodale, cioè il trasporto che utilizzi con saggezza ogni mezzo da quello viario a quello aereo, passando dal trasporto marittimo a quello ferroviario. Non dimenticando mai che il primo obbiettivo è salvare vite umane. Ci devono essere sempre meno morti sulle nostre strade e sempre meno sciagure come quelle successe ieri, 06/08/2018 a Borgo Panigale.
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