L'OPERAIO GIUSEPPE GARIBALDI
Esule Giuseppe Garibaldi giunse a New York nel 1850, dopo essere sfuggito alla polizia e milizia austriaca e alle truppe francesi che gli davano la caccia dopo la caduta della Repubblica Romana, di cui era stato uno dei massimi dirigenti. Chiese aiuto alla folta comunità di italiani stanziati nella nascente e fulgida democrazia americana. Gli indicarono con compatriota di chiaro ingegno e di sicuro patriottismo, questi era Antonio Meucci. Giunto solo qualche anno prima nel nuovo mondo, lo scienziato aveva messo appunto una sorprendente candela capace di non fare fumo e di non ammorbare con miasmi gli ambienti chiusi. Questa scoperta lo aveva indotto a mettere in piedi una fabbrica a Statern Island, poco lontana da Coney Island, il luogo di primo approdo dei migranti che giungevano a Nuova York. Garibaldi chiese lavoro a questo uomo di tecnica e di cervello, che gli offri di partecipare alla produzione delle prodigiose candele. Un connubio eccezionale. I due patrioti si confrontarono sui temi della rinascita della patria italia, sotto il giogo dello straniero. Meucci provò a pensare anche all'utilizzo della sua nuova scoperta, il telefono, come strumento per giungere a strabilianti vittorie. Come sappiamo, purtroppo, non solo il telefono non fu strumento del Risorgimento, ma l'idea e i soldi prodotti dai ricavi dell'invenzione sarebbero stati scippati dall'americano Alexander Bell. Anche le candele senza fumo, prodotto a cui si dedicò l'operaio Garibaldi, non portarono molti soldi a Meucci. Anche questa idea fu "rubata" e brevettata da altri in mantinente. Meucci dovette chiudere la sua fabbrica, soverchiata da un'agguerrita concorrenza. Rimane da osservare che quella industria di candele, fu il motivo per cui due lustri preziosi della storia italiana si incontrarono in un luogo così remoto. Garibaldi presto tornò a combattere. Si distinse nella guerra di liberazione del Sud America e poi preparò e portò a termine l'epica impresa dei "Mille", che liberò il Sud Italia dal giogo borbonico, per unirlo con il resto della patria a formare il Regno d'Italia. Meucci rimase in america, stette tutta la sua vita affianco alla sua adorata moglie, inferma a causa di tremendi dolori reumatici. La storia racconta che sia stato per il bisogno di essere pronto in ogni momento ad andarle in soccorso che abbia inventato il telefono. Per lei ha inventato farmaci sorprendenti che hanno contribuito a far fare progressi folgoranti alla medicina. Insomma da un lato Garibaldi, soldato e combattente, dall'altro Meucci uomo di scienza e filantropo, uniti da un comune senso di solidarietà che rende grande l'Italia. Oggi Quella fabbrica di candele, che era anche la casa americana di Meucci. è un museo dedicato ai segni lasciati dai due uomini italiani negli Stati Uniti. Un luogo visitato da migliaia di persone, che si commuovono davanti a cotanta testimonianza storica.
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