lunedì 6 agosto 2018

ULTIMA DOMENICA GRATIS AI MUSEI


ADDIO
E' finito un rito. Da qualche anno i "comunisti" andavano a sbafo al museo. Fu un'idea di Enrico Franceschini, ministro dei beni culturali dei governi Letta, Renzi e Gentiloni. Ogni prima domenica del mese i musei nazionali rimanevano aperti e gratis per tutti. Ovviamente chi ne usufruiva era i nullafacenti di sinistra, coloro che bighellonavano e gli stranieri, quelli che la malsana propaganda del Partito Democratico chiama turisti. Oggi si chiude. O meglio ieri, 05/08/2018, è stata l'ultima domenica gratuita. Il nuovo ministro che gestisce il patrimonio artistico, Alberto Bonisoli, ha dichiarato che il suo dicastero non ha intenzione di continuare con questo spreco di energia e risorse. I dati sono sconfortanti, in questi anni di conduzione culturale di sinistra i musei hanno avuto un aumento dei visitatori pari anche al 10%, 15%. Bisogna frenare questo afflusso smodato nei centri d'arte e di cultura. Bisogna incentivare la rete, bisogna favorire lo sviluppo di internet. Non è la cultura che fa mangiare, è la rete. La cultura via internet è vispa ed efficace. Insomma basta con quadri, poesie, libri e sculture. La rete è la realtà. La rete è lo strumento per aggiustare e manipolare i fatti. La rete riesce a cambiare il bianco in nero, come succede in queste ore in cui le vittime di aggressioni razziali sono additate come colpevoli. Meglio un insulto on-line a qualche migrante o a qualche "piddino", che una noiosissima visita al museo.

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