lunedì 25 maggio 2020

GIORNATA DELLA DISABILITA'



LA VITA INSIEME
Ieri, 24 maggio, è stata la giornata regionale pugliese dedicata ai diversamente abili. Un momento di riflessione voluto dal presidente regionale, Michele Emiliano, dal Consiglio regionale della Puglia, dal suo presidente, Mario Loizzo, e dal garante della disabilità, Giuseppe Tulipani, purtroppo recentemente scomparso. E' da diversi anni che la giornata è un momento conviviale e allo stesso tempo di riflessione su quale sia la strada migliore per procedere verso una comunità che non lascia indietro nessuno, ma che valorizza le capacità di ognuno. Questo 24 maggio è stato diverso dagli altri. Il Corona Virus non ha permesso incontri pubblici. Il lutto per l'assenza di Giuseppe Tulipani, ha colpito tutta la regione, le sue componenti sociali fatte di uomini e donne. Ma la voglia di stare insieme è la caratteristica che più brilla. L'esempio di Giuseppe, Pino, volto non solo all'aiuto ma anche alla valorizzazione di ogni singolo essere umano, soprattutto se in difficoltà, ci deve essere da sprone. L'istituzione regionale pugliese, con la collaborazione strettissima e fruttuosa delle altre istituzioni pubbliche locali e nazionali e delle associazioni di cittadini, deve continuare il lavoro prezioso svolto in questi tempi. Il prendersi cura degli altri deve essere una scelta radicale e generatrice di una nuova cultura comunitaria, fondata su valori allo stesso tempo antichi e lanciati nel futuro. Si può diventare migliori pensando alla salute del proprio prossimo. Si può costruire una società fondata sul dono del sorriso dato all'altro, sulla carezza donata a chi vive nell'angoscia o nella, "semplice", incertezza. La persona umana viene prima di qualsiasi cosa. Prima anche del legittimo interesse economico, prima di ogni logica monetaria, prima di qualsiasi legittimo interesse al guadagno. Ovviamente prima anche di ogni interesse illegittimo, ma questo è scontato, ogni atto illegale deve essere combattuto ed estirpato. E' questo il senso della giornata della disabilità. Non bisogna lasciare indietro nessuno. Fermarsi e prendersi per mano, rallentare il passo per camminare insieme tutti, è l'unico modo per riuscire a pensare e realizzare qualcosa di bello. Oggi il corona virus obbliga tutti a rallentare, ad pensare al proprio e all'altrui destino, utilizziamo questa "pausa costretta" per discutere insieme su un domani più bello. Lo dobbiamo ai più deboli, lo dobbiamo ai nostri figli, a cui dobbiamo lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo trovato, lo dobbiamo a noi stessi. Allora pensiamo veramente a costruire la vita insieme.

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