ESCALATION DI VIOLENZA
Lascia basiti l'episodio avvenuto a Palermo ieri, 20/02/2018.Massimo Ursino, responsabile provinciale parlermitano di Forza Nuova, è stato brutalmente picchiato. L'uomo è proprietario di una palestra del capoluogo siciliano, che è stata in passato bruciata. Il movente sembra chiaramente politico. I movimenti di sinistra legati ai centri sociali hanno compiuto il vile attentato. E' l'ennesimo scontro fra estrema destra, Forza Italia lega, Casa Pound e Forza Nuova, con l'estrema sinistra organizzata. Anche a Palermo come a Macerata si fa politica con le armi e i bastoni. Nelle Marche fu Luca Traini, ventottenne candidato al comune maceratese per la Lega di Salvini, ad usare una pistola per sparare alcuni colpi di arma da fuoco sui migranti fermi in piazza.Oggi un non identificato esponente della sinistra surrezionalista picchia un esponente della destra. Lo sdegno è profondo. La politica deve essere estranea ad ogni tipo di violenza. Sarebbe meglio un invito alla moderazione. Lo scontro fra destra e sinistra extraparlamentare sta assumendo forme impensabili. Mentre l'arco costituzionale moderato, in primo luogo il Partito democratico, ma anche Movimento Cinque Stelle e gli altri partiti dell'arco costituzionale rimangono silenti. Bisogna dire basta a tutto ciò. Bisogna riconoscere il bisogno di moderazione nella politica. Basta all'estremismo. I gesti sconsiderati sono il frutto della violenza dialettica. Sia chiaro ha ragione Berlusconi nel dire "il nostro Traini è meglio di chi picchia i poliziotti", ma ci auguriamo che sbagli nel dire che lo scontro dialettico sulle idee sia solo fra la destra e l'estrema sinistra. I sondaggi gli danno ragione. La coalizione di Traini, cioè la colazione Forza Italia e Lega, si avvia a diventare maggioranza al senato e alla camera alle prossime elezioni, ma l'alternativa a questo stato di cose non è l'estremismo di sinistra, non sono i centri sociali che assaltano le camionette della polizia o picchiano il povero Massimo Ursino. L'alternativa è un arco costituzionale che rifiuta la guerra (la violenza) come dice l'articolo 11 della Costituzione Italiana. Per un gioco assurdo della legge elettorale l'estremismo di destra, assestato a un pur ragguardevole 35%, ma sempre minoranza nel paese, potrebbe avere la maggioranza in parlamento. Proviamo a scongiurare questa sciagura. Proviamo a convincere i nostri interlocutori a non votare Lega, Forza Italia e i suoi alleati e a scegliere la via moderata. A sinistra gli estremisti neanche si candidano, sanno di non avere chance. Speriamo che in futuro avvenga anche a destra. Ma la cosa più importante è che non avvengano più episodi di violenza come quello che ha dovuto subire Massimo Ursino a Palermo. Spero che la moderazione prevalga sempre.
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