"IL RAZZISMO HA DA ESSERE CIBO DI TUTTI E PER TUTTI, SE VERAMENTE VOGLIAMO CHE IN ITALIA CI SIA, E SIA VIVA IN TUTTI, LA COSCIENZA DELLA RAZZA"
Sono le parole pronunciate da Giorgio Almirante nel 1942. L'illustre politico era stato segretario di redazione del Manifesto per la Difesa della Razza. Oltre ad averlo firmato, insomma, lo aveva anche redatto, in quel lontano 1938. Poi nel 1942, in piena guerra, aveva esaltato il razzismo come strumento di autocoscienza nazionale. Durante la seconda guerra mondiale aderì alla Repubblica Sociale Italiana, formata da fascisti irriducibili che affiancarono i nazisti, dopo l'armistizio dell'8 settembre '43. Finita la guerra, amnistiato dalla legge Togliatti che evitava la galera ai fascisti, fondò il Movimento Sociale Italiano. Oggi, grazie a un'iniziativa di Giorgia Meloni capo della formazione politica Fratelli d'Italia, Roma avrà una strada intestata alla sua memoria. Il Consiglio Comunale di Roma ha accolto con entusiasmo la proposta della leader di destra. A dire la verità la sinistra ha abbandonato l'aula per protesta, ma la maggioranza grillina è stata compatta nella scelta (solo due astensioni nelle sue fila), votando a favore della dedicazione ad Almirante della nuova via.
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