lunedì 21 agosto 2017

ADDIO PICCHIATELLO

E' morto, all'età di 91 anni, Joseph Levitch. Soffriva da tempo di gravi problemi di salute. Chi è Levitch? E' conosciuto con il nome d'arte di Jerry Lewis. Il suo personaggio, il picchiatello, è rimasto nella storia del cinema al pari di altri personaggi della comicità, ad esempio il Vagabondo di Chaplin. Il personaggio che Lewis ha interpretato tutta la vita è il sempliciotto, il poco intelligente, lo scemo, possiamo dirlo apertamente. Un personaggio che per la sua inattitudine alla vita suscitava allo stesso tempo risa e tenerezza. I suoi gesti goffi, le sue cadute, le battute stralunate, hanno fatto sorridere generazioni di spettatori che dalla fine della seconda guerra mondiale guardano i suoi film. Nato nel 1926 ha percorso una vita piena di successi. I suoi film, soprattutto quelli in cui faceva coppia con lo straordinario cantante Dean Martin, riempivano le sale cinematografiche e facevano la felicità dei produttori che ottenevano lauti incassi. Il successo è merito della straordinaria duttilità di Lewis, capace di essere straordinario mimo, probabilmente avrebbe avuto successo anche se si fosse confrontato con il cinema muto degli anni '20 del XX secolo, e allo stesso tempo mirabolante giocoliere con le parole, i suoi monologhi e dialoghi, soprattutto con la "spalla" Martin, sono eccezionali. La sua capacità di raccontare la vita del diverso, dell'emarginato, del goffo che non ha un ruolo sociale se non quello di far danni ha avuto la capacità di rendere amato e popolare una figura che normalmente è vista con insofferenza, colui che ha improvvisi scatti, colui che non riesce a essere parte del contesto sociale. Paradossalmente il personaggio "Picchiatello" così indifeso così sottomesso alle altrui angherie così simile al disabile e all'emarginato, colui che oggi è oggetto di derisione perché parla poco, o perché parla troppo e ad alta voce. Lo scemo che deve essere preso in giro. Il tonto che deve essere messo da parte. Jerry Lewis non era molto diverso dalla "gente" da coloro che deridono quelli troppo simili al suo "Picchiatello". Nelle trasmissioni televisive in cui si spogliava del suo personaggio aveva parole sferzanti e taglienti verso tutti i diversi. Parlava come si parla nel mio paese, terra di sud profondo, dove il disabile "ste bun" come dire non c'è bisogno di pensare a offrirgli dignità, non è un uomo.
Testo di Giovanni Falagario

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