martedì 22 agosto 2017

IL GRANDE FRATELLO SPAZIALE

IL GRANDE FRATELLO SPAZIALE
Si chiama Opsat-3000, è un satellite costruito in Israele. Oggi, 02/08/2017, sarà lanciato nello spazio. Contiene i più avanzati sistemi radar di produzione italiana. Avrà il compito di monitorare il territorio della nostra penisola. Prima di tutto per poter intervenire prontamente in caso di calamità naturali, avendo una monitorizzazione costante del territori. Come avviene già oggi grazie agli altri satelliti geostazionari che orbitano sopra l'Italia. Avrà anche il compito di monitorare il flusso migratorio. Le potenti lenti del cannocchiale spaziale possono monitorare case e alloggi, ove in Libia i trafficanti di uomini detengono i migranti, sia osservare i barconi che si spostano nel Mediterraneo. Un aiuto fondamentale per gli uomini che sulle coste dell'Africa settentrionale stanno provando a mettere argine al fenomeno migratorio. L'Asi, Agenzia Spaziale Italiana, ha messo in orbita già quattro satelliti in grado di scrutare finanche il sottosuolo, grazie a un innovativo sistema radar. Questa tecnologia, secondo fonti ovviamente non confermate vista la delicatezza della questione, sarebbe stata utilizzata anche per individuare le basi di lancio dei missili della Corea del Nord. Insomma lo spazio diventa sempre più italiano, e sempre più italiani diventano i sistemi di intelligence aereo-spaziali. In questo momento la tecnologia spaziale diventa anche un elemento del braccio di ferro fra Parigi e Roma. Macron vuole avere un ruolo egemone nel Mediterraneo e in Libia, Gentiloni, e il nostro paese, lo vuole contrastare con tutte le forze. I satelliti spia potrebbero avere un ruolo chiave nello scacchiere della crisi libica, non è un caso che si sia rotta la collaborazione italo francese in campo dell'ottica satellitare, l'Italia ha scelto di non avvalersi dei sensori ottici prodotti dalla ditta d'Oltralpe, Pleiades, ma di usare tecnologia unicamente italiana. L'egemonia nel Mediterraneo si ottiene anche con la tecnologia, speriamo che la scelta italiana sia vincente, ne va del futuro non solo industriale ma di pace dell'Italia e di tutte le nazioni che si affacciano sul "Mare Nostrum", quanto Nostro sarà l'efficacia di Optsat-3000 e la lungimiranza della nostra politica a stabilirlo.
testo di Giovanni Falagario

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