LA CHARAZANNE DEL DUBAI
Si chiama Aisha Bishr. Porta il hijad, il tradizionale velo islamico. E' un'osservante della fede islamica. E' la direttrice della "Smart Dubai", la società che intende digitalizzare ogni aspetto della vita dell'emirato. Una sfida che cambierà la vita di milioni di persone. Aisha, dati alla mano, è sicura che il suo lavoro farà risparmiare 3.5 milioni di ore l'anno. Circa tre anni fa l'emiro di Dubai, Mohammed bin Rashid Al Maktoum le ha affidato il compito di implementare le tecnologie che già si utilizzavano al livello governativo. Aisha e la sua azienda hanno accolto la sfida. l'obbiettivo, forse troppo ambizioso, è fare di Dubai la città più felice della terra. Sprecare meno tempo possibile nel traffico, eliminando gli spostamenti che potrebbero essere sostituiti con un "clik". Per adempiere a un obbligo burocratico, per compilare un qualche documento, non ci sarà bisogno di spostarsi. Tutto sarà possibile grazie a una rete informatica efficiente. Aisha, come la cantastorie Charazanne delle Mille e una notte, promette un mondo fantastico, fatto di un futuro meraviglioso, in cui le pastoie burocratiche, i litigi nelle code all'interno degli uffici saranno aboliti. Non sappiamo se il suo sogno si avvererà, anzi per certi versi temiamo questo futuro troppo legato alle tecnologie leggere e in cui sempre meno è presente il rapporto intersoggettivo. Temiamo un mondo in cui non sia più necessario stringere la mano a una persona, per svolgere le nostre attività quotidiane, espletate davanti a un pc o uno smartphone. Comunque l'ottimismo e la voglia di fare di Aisha Bishr, la sua voglia di narrare un mondo meno nevrotico grazie alla tecnologia ci affascina come ci affascinano le storie di Charazanne nelle Mille e una notte.
testo scritto da Giovanni Falagario
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