PERDERE L'UMANITA'
"A te handicappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo: a me 60 euro non cambiano nulla ma tu rimani sempre un povero handicappato.. sono contento che ti sia capitata questa disgrazia". Questo componimento letterario è stato affisso due giorni fa, il 20/08/2017, nel posteggio di un supermercato nella cittadina di Carugate. E' stato affisso davanti a un posteggio riservato ai disabili. Il cartello è esplicito. Unapersona "normodotata", cioè che non ha alcun tipo di invalidità fisica, ha parcheggiato in un posto riservato ai diversamente abili. Al ritorno dal supermercato ha trovato una bella multa di 60 euro sul parabrezza. Invece di provare vergogna per il suo atto di inciviltà e pagare la multa in doveroso silenzio, ha dato sfogo ai suoi più bassi istinti scrivendo questa frase di insulti verso chi è disabile, così da manifestare, oltre che ineducazione, un carattere che apostrofare come ferino sarebbe un'offesa per gli animali. Evidentemente chi aveva il diritto di parcheggiare nel posto riservato ha denunciato l'atto di inciviltà di colui che ha lasciato la macchina dove non doveva. Questo atto che non solo è giusto ma anche doveroso, bisogna denunciare chi non rispetta le leggi e le più elementari norme di convivenza sociale. Chi ha trasgredito alle regole, ha dato sfogo alla sua rabbia. Ha scritto, badate non detto, quindi per forza di cose si è soffermato per comporre la frase, cose di una crudeltà inimmaginabile. Speriamo che sia punito duramente per questo. La procura ha aperto un'inchiesta ipotizzando il reato di diffamazione aggravata. Detto questo,apostrofando quali infami le parole dello scellerato avventore, ci sentiamo di aggiungere che purtroppo troppo spesso si sentono battute e prese in giro verso il diverso, verso colui che appare meno pronto ad affrontare la vita, invece di esprimere solidarietà umana, si preferisce arrivare all'insulto verso coloro che il fato ha reso diversi dalla folla. Sai che vi dico il vero sfortunato, chi ha avuto una disgrazia, non è il disabile, ma colui che ha un cuore così duro, un cervello con vedute così ristrette da insultare, da prendere in giro, chi nella diversità è in grado di offrire tanto amore e tante cose belle. Lo sanno i molti che hanno il privilegio di vivere a stretto contatto con quelle persone eccezionali, in grado di insegnarti ogni giorno cose uniche.
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