LA PRINCIPESSA DEL POPOLO
Sono passati vent'anni da quando un tragico incidente spense la vita di Diana Spencer. Morì un tragico 31 agosto 1997. Stava percorrendo, su una macchina di Dodi Al Fayed, figlio del proprietario del magazzini londinesi Harrods, Pont de l'alma, il ponte dell'anima della capitale francese. Erano insieme Diana e Dodi, braccati dai fotografi che volevano immortalare la loro (presunta?) storia d'amore. La vita di Diana è stata segnata da eventi straordinari. Sposa giovanissima dell'erede al trono d'Inghilterra, Carlo, si è sempre mostrata affabile e ha affascinato miliardi di persone che la vedevano come un modello di regalità ormai perduta nel tempo. Si sposò nel 1981. Era il 28 luglio, quel giorno la cattedrale di San Paolo, a Londra, era addobbata a festa. Quella che doveva essere la futura coppia reale, Carlo e Diana, si presentava all'intero mondo felice e sorridente. Da principessa di Galles, titolo che spetta agli eredi al trono d'Inghilterra, si distinse per il suo impegno in opere di beneficenza. Al fianco di madre Teresa di Calcutta si è adoperata per assicurare a tutti i bimbi in difficoltà cibo e cure adeguate. Il suo impegno per i piccoli dei paesi in via di sviluppo è encomiabile, tanto che qualcuno propose il suo nome per l'assegnazione del Nobel della pace. Ebbe due figli: William, quello destinato a succedere alla nonna Elisabetta II e al padre Carlo, e Harry. Ben presto il matrimonio, però, si rivelò infelice. Carlo era innamorato di un'altra donna, Camilla Parker Brown, e la principessa Diana non poté far altro che concentrarsi nelle sue attività benefiche per smorzare il dolore che attagliava il suo animo. Ma l'assenza d'amore indusse la giovane donna a cercarlo in altri uomini. Ben presto le notizie sulle vite sentimentali "separate" dei due coniugi furono note alla stanza, che si accanirono in maniera efferata sulla coppia reale britannica. Non ci fu altra soluzione. Il divorzio! Divorzio, che avrebbe precluso il trono a carlo, a meno che non ci fossero stati cambiamenti alla legge di successione dinastica. Poi ci fu l'incontro con Dodi Al Fayed, la vacanza di Diana e dello sceicco prima in Sardegna e poi in Francia. Quell'estate del 1997 aveva fatto sognare la stampa rosa, che aveva narrato della rinascita dio quella che ormai veniva chiamata la "principessa triste", Diana appunto. Invece lo schianto. La corsa disperata in macchina fra i boulevard di Parigi, l'inseguimento dei fgotografi, il disperato desiderio di riservatezza, "corri corri" dicevano all'autista, boom, la fine. Poi si scoprì che il conducente dell'auto era ubriaco. Una beffa nella beffa. La principessa più amata aveva affidato la propria vita a chi beveva troppo e non ha retto al difficile compito di portarla in salvo. Così quella notte di vent'anni fa, quel 31 agosto 1997, Diana spirò per sempre, lasciando il suo ricordo indelebile. P.s. la morte di Diana risolve i problemi dinastici, Carlo non è considerato più divorziato, ma vedovo risposato. Questo dato ha indotto molti a indicare la corona inglese come l'artefice di un complotto che avrebbe portato alla morte della principessa Diana. Questa tesi si è rivelata assolutamente infondata.
testo di Giovanni Falagario
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