mercoledì 6 settembre 2017

BIMBA A TRENTO MUORE DI MALARIA



SOFIA, MORTA DI MALARIA
La piccola Sofia aveva appena quattro anni. Viveva a Trento con la sua famiglia. Era stata ricoverata a metà Agosto all'ospedale del capoluogo del Trentino - Alto Adige per una sospetta forma di diabete infantile, una malattia grave che se ben curata, però, può essere vinta facilmente. Alla fine d'agosto i medici hanno dato la cura del caso alla piccola e l'hanno dimessa. La madre segue attentamente le prescrizioni mediche. La piccola ha febbre alta. La riporta al nosocomio. Lì i dottori, stupiti anche loro, gli diagnosticano una forma gravissima di malaria. La bambina viene ricoverata d'urgenza a Brescia dove c'è un centro contro le malattie infettive fra i più prestigiosi al mondo. Ma ormai è troppo tardi. La piccola entra in coma e si spegne ieri, 05/09/2017, presso la struttura sanitaria lombarda. Cosa è successo? La zanzara portatrice della malaria non può esistere, non può sopravvivere, in zone come le Dolomiti. Allora come è possibile l'infezione. Due bambini erano già stati ricoverati nello stesso ospedale di Trento, erano affetti da malaria, contratta in un paese africano, il Burkina Faso, nazione che avevano visitato per ricongiungersi per qualche giorno con i parenti che risiedono lì. I medici di Trento appaiono stupiti. Dichiarano di aver seguito tutta la profilassi che i protocolli sanitari impongono in casi del genere. La piccola Sofia, affermano, non ha mai avuto contatti con i due piccoli malati. Poi, ricordiamolo, la malaria non si trasmette attraverso l'aria, per contrarre il virus si deve entrare in contatto con secrezione e liquidi organici di un malato, quale il sangue, più o meno come l'aids. Allora appare poco probabile che i due bambini che avevano contratto il virus in Burkina Faso abbiano contagiato Sofia. Intanto la polemica su internet monta. Sono molti, soprattutto gli elettori di Lega M5s e Forza Italia, che in internet gridano all'untore. "I virus, i bacilli sono un mito inventato dai "piddini" tuonano "la malaria si contrae per la presenza straniera". Noi francamente rimaniamo basiti e ovviamente addolorati per la morte di una bambina innocente, le cui cause del decesso forse rimarranno un mistero. Come è possibile ai piedi delle Alpi contrarre una malattia tropicale? Magari è il cambio del clima che rende le temperature, perfino quelle montane, adatte alle zanzare latrici del virus micidiale? Ci rendiamo conto che anche questa tesi lascia il tempo che trova, esattamente come quella dell'untore propria della destra italiana.
Testo di Giovanni Falagario

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