giovedì 7 settembre 2017

FERMARE GLI URAGANI?



URAGANI
Gli uragani che stanno devastando le coste degli Stati Uniti d'America sono fra i più violenti mai registrati nella storia della meteorologia. La cosa che suscita ancor più sconcerto è la loro frequenza. Ce ne sono stati due a distanza di pochi giorni. Una cosa che in passato non era mai successa. Perché avviene questo? I meteorologici sono concordi. C'è troppa energia nell'atmosfera, concordano. Cosa Vuol dire? Che le alte temperature che si riscontrano nelle zone equatoriali e tropicali si scontrano con le correnti fredde provenienti dal polo creando quella "energia", cioè quello scontro fra alte pressioni (zone dell'atmosfera terrestre a temperatura alta) con le basse (quelle che hanno correnti provenienti dai due poli) provocando un'enorme quantità di energia. Questa energia provoca gli uragani. Perché queste condizioni si producono più frequentemente oggi che nel passato? Qui la risposta ha una soluzione "antropica", cioè la causa è da attribuire all'attività della specie umana. Le grandi fabbriche, le potenti macchine e tutte le altre diavolerie che ha inventato il genere umano per funzionare hanno bisogno di energia. L'energia più utilizzata dall'uomo in due secoli di storia industriale è il petrolio, il carbone e tutti gli altri combustibili fossili. Questi una volta utilizzati disperdono nell'atmosfera CO2, anidride carbonica. L'anidride carbonica nell'atmosfera funge da scudo. Fa entrare i raggi solari, ma non li fa uscire, per semplificare. Questo si chiama "effetto serra", perché il pianeta terra sta diventando a causa del co2 un'enorme serra che ammassa calore. Gli effetti di questo repentino e innaturale cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutti. Gli uragani si abbattono su città e metropoli. Lunghissimi periodi di siccità stanno martoriando zone enormi del pianeta. Ad esempio il Corno D'Africa, l'Etiopia e il Sudsudan, stanno vivendo anni di siccità senza precedenti. L'India sta vivendo un alternarsi di anni senza monsoni e anni con monsoni di una violenza senza precedenti. Cosa fare? Ridurre drasticamente il consumo di energia fossile. Ma è possibile? Secondo l'accordo di Parigi, in cui gli stati del pianeta hanno firmato un trattato di natura ambientalista, "si". Secondo Trump e i suoi estimatori no. Anzi questi ultimi negano che l'aumento della temperatura terrestre sia causata dall'operato dell'uomo, ma lo considerano il naturale e inevitabile frutto del susseguirsi delle ere geologiche. Questa tesi, occorre dirlo, è smentita da tutti gli scienziati più importanti. La verità, però, è che forse siamo già in ritardo. Anche se si applicasse una politica biosostenibile (cioè che diminuisse l'inquinamento) probabilmente non riusciremmo a scongiurare i cataclismi che si abbatteranno ancora più violenti sul nostro pianeta. Forse Trump, che non nutre alcuna speranza di futuro, e i suoi elettori hanno ragione. Ma arrendersi alla fine del mondo è possibile?
Testo di Giovanni Falagario

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