lunedì 11 settembre 2017

QUARANTA ANNI FA MORIVA MARIA CALLAS



QUARANT'ANNI SENZA LA DIVINA
Quarant'anni fa moriva Maria Callas. All'anagrafe Anna Maria Cecilia Sophia Kalos. Forse la più grande soprano di tutti i tempi, capace di affascinare generazioni di melomani, che ancor oggi vanno a caccia di dischi e di record sonori che racchiudono la sua splendida, unica, voce. Nata a New York il 2 dicembre 1923, la Callas si distingue immediatamente per la sua voce eccezionale, vola in Europa per studiare il bel canto e alla Scala, il teatro di Milano, trova il tempio che l'adora come una dea. Infatti giunse nel 1937 nella patria d'origine della sua famiglia, la Grecia, ove studia il bel canto. Durante l'occupazione italiana del suolo ellenico, negli anni della seconda guerra mondiale, incontra l'amore e incontra il teatro alla Scala, che la volle come primo tenore. Da qui una serie infinita di successi e di amori che hanno reso Maria una persona eccezionale osannata e criticata da un pubblico enorme. Finita la guerra è applaudita nei principali teatri del mondo. E' lei Violetta, la Traviata di Giuseppe Verdi. E' lei la Carmen di Bizet. E' lei la temeraria e passionaria Tosca di Puccini, che si butta dalle guglie di Castel Sant'angelo. E' lei l'opera lirica che ha trovato un'interprete unica. I teatri esplodono in fragorosi applausi quando lei è in scena. E' una dea. Lei lo sa. I suoi amori riempiono i giornali. Prima si innamora di un imprenditore italiano che fa di tutto per aprirgli la strada al successo. Poi incontra il connazionale Onassis, l'armatore più ricco del mondo, che la seduce, ma non la sposa preferendo a lei la vedova Kennedy, Jaclline. Questo segna per lei un periodo di profonda sofferenza. La aiuta il suo amico Pier Paolo Pasolini. Si sono conosciuti sul set di "Medea", il film da lei interpretato e che vede come regista il grande poeta italiano. Si innamora di Pasolini, ma il grande intellettuale non può che dargli amicizia e non amore. Sono anni terribili, alla fine degli anni '60 e inizi degli anni '70 si incrina perfino la sua voce. Durante una Performance teatrale viene perfino fischiata alla "Scala". Il tempio che dileggia la sua dea, un sacrilegio! Eppure avviene: il pubblico di Milano sa essere implacabile. Ma non si arrende cerca di curare i suoi problemi polmonari che segnano la sua splendida voce. Si sta preparando per un trionfale rientro quando un attacco cardiaco la spegne il 17 settembre 1977 in un albergo di Parigi. Qualcuno parla di suicidio. Ma è difficile asserire una tesi del genere. La Callas era in piena attività, voleva riprendere le scene, non era affatto depressa. Certo che ormai sono quaranta anni che il mondo è orfano della divina e che non può sentire dal vivo la sua splendida voce.
testo di Giovanni Falagario

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