I LIBRI DEL CUORE
I libri che abbiamo sulla nostra scrivania o sul nostro comodino sono quelli che leggiamo al momento. Il nostro rapporto con loro è frutto di una infatuazione fugace. Abbiamo letto una recensione sul giornale, i modi ruffiani del giornalista ci hanno indotto ad avere una leason con il libro decantato. Ci approcciamo con entusiasmo a una lettura che promette nuove scoperte nuove rivelazioni. E' lì, quel libro, è accanto a noi, finalmente abbiamo la possibilità di capire il mondo. Se la letteratura mondiale, la filosofia, il pensiero umano ha preso una certa strada è in quelle pagine che potremo capirne il motivo. O magari quel libro ci ha catturato promettendoci una trama avvincente, un romanzo capace di raccontarci il grande amore, o la più mirabolante delle avventure. Spesse volte questi romanzi ci tradiscono, questi saggi ci abbandonano, sembrano prometterci il mondo ma alla fine non ci offrono nulla che possa arricchire le nostre menti e i nostri cuori. Ci sentiamo traditi da un amante che ci prometteva la disvelazione di ogni angolo del piacere e invece è lì che russa accanto a noi in un letto che non vorremmo più condividere. Il libro del cuore è un altro, magari è dimesso, magari ci è stato imposto da una maestra petulante, quanto ragazzini andavamo a scuola. Magari lo abbiamo aperto per la prima volta con un senso di nausea. Magari abbiamo pensato: non lo finirò mai. Invece ci siamo tuffati nella lettura, ci siamo infatuati di uomini e donne che non sono più personaggi romanzeschi, ma nostri compagni di vita. Abbiamo amato ogni cosa di quei romanzi, una virgola posta a cesura di un pensiero meraviglioso. Un punto che chiuse un'avventura perigliosa ci fa sentire la vertigine della bellezza. Quei libri, letti, magari non rimangono sul comodino, fisicamente prendono posto in una libreria polverosa, o meno dipende da noi, ma quello che conta è che il loro contenuto continua a far vibrare le nostre corde sentimentali, continua ad arricchire i nostri cuori, quella eroina quell'eroe, narrato, rimarrà per sempre nostro modello di vita, in positivo, ma anche in negativo, perché ci sono tanti personaggio meravigliosamente malvagi nella letteratura. Ogni tanto, per sentirci meglio, prendiamo i nostri libri del cuore, leggiamo di Madame Bovarie e di Eugene Grandet, di Votren e di Adso. E' la bellezza della letteratura riprende a farci palpitare il cuore.
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