BEATI
Una delle pagine più belle di tutte le sacre scritture è il cosiddetto "discorso della montagna". Nei vangeli si ricorda quando Gesù di Nazareth salì su un colle per ammaestrare la folla. Lì elenco coloro che sono beati, coloro che sono felici. Questi non solo i ricchi, non sono i potenti, non sono coloro che hanno ottenuto allori e premi. Questi sono persone che si sono impegnate profondamente per la difesa della pace, della giustizia, che hanno perso la vita per le loro idee, che si sono fatti poveri e indifesi davanti alla prevaricazione altrui. Insomma un rovesciamento radicale di ciò che per la mente umana è il bene. Il bene non è nel raggiungimento del benessere fisico e mentale, ma nella capacità anche di rinunciarci in nome di valori che si ritengono superiori. Oggi il cattolicesimo commemora e festeggia tutti i santi. Il primo novembre da sempre è dedicato alla glorificazione dei giusti nel Signore. Questi non sono coloro che hanno conquistato troni e dominazioni. Non sono coloro che hanno sottomesso genti. Non sono coloro che hanno conquistato ricchezze ingenti. Sono persone che hanno perseguito un obbiettivo di giustizia. Sono coloro che hanno scelto la via stretta. La via più difficile che fa giungere alla giustizia, alla verità e alla pace. Sono coloro che hanno scelto la via del dialogo e del ragionamento, rinnegando la guerra e ogni tipo di forza, beati gli operatori di pace. Sono coloro che credono che ci sia un disegno, un ordine, una visione comune del mondo che possa portare a una società più giusta, coloro che si battono per un mondo in cui la legge non sia uno strumento di sopraffazione da parte del detentore del potere sullo schiavo, su colui che è sottomesso, ma sia uno strumento per portare uguaglianza ove c'è sfruttamento, portare aiuto a chi è più debole, portare conforto a chi non ce la fa. Besti i giusti. Insomma le beatitudini non sono "roba" per i fortunati di questo mondo. Sono il sogno dei più piccoli di avere qualcuno che li ama. Il sogno di avere Gesù che li accarezza davanti al male che li circonda in questo mondo. I santi sono coloro che sono derisi per le loro idee, per il modo in cui parlano, per le sofferenze che vivono, i santi sono i bambini che muoiono in guerra, sono gli ultimi che nel cuore infinito di Dio divengono primi. Auguri, buona festività.
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