domenica 24 dicembre 2017

E' NATO IL SALVATORE!



AVVENTO
L'avvento è un momento d'attesa. Ogni persona che attende un evento spera che questo possa cambiargli in meglio la vita. Ogni anni ci troviamo ad attendere la nascita di Gesù Bambino. Il pargolo di Nazareth ci dà speranza di rinnovamento. Ogni 25 dicembre, ogni 24 dicembre, speriamo che il Natale possa portare pace e serenità a noi, ai nostri cari e al mondo intero. La nascita di Gesù è un momento di rinnovamento del cuore d'ognuno. Il miracolo della vita, il bambino avvolto in panni e deposto in una mangiatoia, ci fa sperare che il mondo possa riconciliarsi con se stesso. Basta guerra! Basta odi! Basta rancori! Gesù è nato per salvarci dalla meschinità che caratterizza il genere umano. L'attesa di questo evento rigeneratore ci offe la possibilità di meditare su noi stessi. Come possiamo collaborare con il bambin Gesù e portare pace nel mondo? La risposta non è certo facile. Sono passati duemila anni dalla nascita di Cristo in Palestina eppure l'uomo non ha smesso di uccidere, non ha smesso di odiare non ha smesso di essere Caino per il proprio fratello. Questa consapevolezza potrebbe indurci al pessimismo, alla sfiducia nel futuro. Ecco perché dobbiamo guardare alla mangiatoia dobbiamo essere come i pastori di Betlemme che ammirarono per la prima volta il divin figliolo. Dobbiamo raggiungere quella purezza d'animo che ci rende pronti ad accogliere la buona novella che ci porta Gesù. Possiamo uscire dall'avvento, possiamo entrare in un momento in cui smettiamo di attendere la pace e cominciamo a viverla grazie a Gesù. Bisogna volerlo. Bisogna farsi operatori di pace. Questo è un impegno apparentemente arduo, ma che, se è fatto nostro, sicuramente ci porterà pace e felicità. Basta odi basta guerre basta scontri fra noi facciamo entrare nei nostri cuori il bimbo che è nato 2000 anni fa in Palestina.
testo di Giovanni Falagario

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