IL SALVATORE IN ARABIA
Il 15 novembre 2017 era stato venduto ad un asta di New york per la cifra di 450.3 milioni di dollari il dipinto di Leonardo da Vinci "Salvator Mundi". Chi fosse l'acquirente è rimasto un mistero, almeno fino a ieri, 07/12/2017, quando il principe di Abu Dhabi ha dichiarato di averlo acquistato per arricchire il museo della sua città nato grazie alla stretta collaborazione con il Louvre di Parigi. Il museo è stato inaugurato solo alcuni mesi fa. E', dal punto di vista dei metri quadrati utilizzati a fini espositivi, la più grande pinacoteca del mondo. In cambio di un finanziamento di diversi miliardi di Euro il Louvre si è impegnato a prestare diverse opere prestigiose alla mostra orientale. Ma il colpo portato a termine dall'emiro è fenomenale. Un da Vinci, un magnifico volto di Gesù benedicente, è proprietà del museo sito nella penisola araba. La notizia ha fatto il giro del mondo. Uno dei simboli della cultura occidentale e rinascimentale sarà esposto nella terra che è stata la culla della religione mussulmana. Un cambiamento epocale che rende celermente Abu Dhabi una delle capitali della cultura mondiale. Il dipinto di Leonardo è magnifico. E' la rappresentazione della concezione rinascimentale del potere salvifico della nobiltà d'animo. Gesù è raffigurato come un signore del tempo, con sguardo magnanimo e con un volto illuminato dalla scienza e dall'amore per l'arte. La luce infatti, che Leonardo rappresenta magnificamente, è tesa a esaltare il volto con tratti gentili del signore Gesù. Insomma la corte fiorentina, la cultura italiana, con tutto il suo alone di bellezza e crudeltà, di magnanimità e tracotanza, è oggi esposta ad Abu Dhabi, il museo del futuro, il museo del mondo globalizzato.
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