martedì 26 dicembre 2017

LO SMOG AVVOLGE LE NOSTRE CITTA'

SOFFOCHIAMO
I dati sulla presenza di polvere sottile nell'aria delle nostre città è allarmante. Nei principali centri urbani della Pianura Padana l'allerta per l'inquinamento atmosferico è alta. Se non dovesse piovere abbondantemente su Torino e Milano nelle prossime ore le giunte comunali dovrebbero utilizzare provvedimenti per sospendere il traffico dei veicoli. L'utilizzo di combustibile fossile per il riscaldamento e la mobilità sta portando un inquinamento che rende inevitabile la diffusione di gravi malattie alle vie respiratorie. L'unica cura a questo stato di cose è la pioggia che, cadendo copiosa, abbatte al suolo le polveri che con un cielo privo di precipitazioni rimangono sospese nell'atmosfera. Ma la pioggia non viene. Dopo una estete siccitosa, anche l'autunno e l'inverno ha registrato una siccità senza precedenti. A farne le spese sono soprattutto i bambini e gli anziani i soggetti più esposti ai danni fisici provocati dall'inquinamento. Appaiono comunque aleatorie le soluzioni proposte dalle pubbliche amministrazioni. I blocchi della circolazione dei centri urbani non risolgono un problema che appare legato allo stesso sistema produttivo che vige in Italia. Occorrerebbe un massiccio utilizzo di energia denominata pulita, cioè prodotta da sorgenti non legate all'uso di carburante derivato dal petrolio. Una vera e propria rivoluzione copernicana che dovrebbe cambiare il nostro sistema economico. Difficile pensare seriamente che ci sia una reale voglia di cambiamento. Difficile pensare che la politica riesca veramente a trovare soluzioni a questo stato di cose. Si continuerà a fare provvedimenti tampone, come il blocco momentaneo della circolazione di auto nelle città. Ma appare chimerico pensare che si trovi soluzioni di lungo periodo a questo stato di costante inquinamento dell'atmosfera.
testo di Giovanni Falagario

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