LA PAIATA
Niente cambia nel centrodestra. Cambia qualche nome, purtroppo. Matteo Salvini ha dovuto sostituire Umberto Bossi, perché, purtroppo, il senatour sta poco bene. Massimo Carminati non è più il motore e l'anima della destra romana, colpito dalla persecuzione giudiziaria, come Alemanno. L'amato sindaco di Roma, ora torna a giocare un gioco fondamentale nel centrodestra che si avvia a vincere le prossime elezioni. Ieri si sono ritrovati gli eroi della destra, esattamente come cinque anni fa gli esponenti della lega, allora capeggiati da Bossi oggi da Salvini, incontrano gli esponenti della destra romana. Pensano al governo che sarà. Al governo in cui il popolo delle libertà, o come si chiamerà la diuturna alleanza lega Forza Italia, darà vita dopo le elezioni. Bossi e Alemanno mangiarono insieme la paiata, oggi lo stesso Alemanno non l'ha offerta a Salvini, ma lo spirito è identico, la passione che ha battuto nei cuori anni fa e ha portato a vivere insieme quella che la stampa maligna chiama "Mafia Capitale", ma che in realtà è un progetto di governo, un'idea d'amministrazione, così vincente da coinvolgere perfino il pd, a guida Marino. Quel modello "esportato" nel Veneto e in Lombardia, mi riferisco alle vicende del Mose. I sondaggi sono chiari il centrodestra è prima coalizione del paese. All'indomani delle elezioni nazionali torneranno quegli ideali, quie moti d'animo di cui esponenti illustrissimi della politica si sono fatti latori. Il pensiero nell'incontro fra Alemanno, Starace e Salvini di ieri è andato ai grandi della destra: a Previti, a Francesco Belsito, Franco Fiorito e a tutti gli altri eroi che hanno segnato la cavalcata della destra fin dal 1994 e crediamo continueranno a farlo.
Nessun commento:
Posta un commento