ITALIANI IN NIGER
I dati sugli sbarchi nel Mediterraneo parlano di 31mila persone arrivate sulle coste italiane in questi primi mesi del 2017, contro le 291mila dello stesso periodo nel 2014. Dati che indicano che la scelta di Marco Minniti di collaborare con il governo libico dà risultati. Ora l'Italia prova ad andare oltre, prova a evitare che in Libia arrivino disperati che non riescono più ad attraversare il Mediterraneo. Il governo Gentiloni ha manderà un contingente militare in Niger, il paese che confina a sud della Libia. Il suo obbiettivo è quello di far diminuire i flussi migratori, attraverso una politica di prevenzione e soccorso dei rifugiati. Una scelta volta a potenziare la presenza italiana in Africa. Il Niger non è solo una nazione di transito, le sue numerose risorse minerarie lo rendono un paese oggetto di interessi economici e militari da parte di molti soggetti internazionale. Non solo le nazioni, ma anche i movimenti terroristici, vorrebbero mettere le mani sulle ricchezze del paese, per questo motivo la Francia per decenni ha numerosi militari nel territorio del Niger, che è stata sua colonia. Oggi il presidente francese, Macron, ha chiesto all'Italia di collaborare nell'operazione di controllo del territorio africano. L'Italia si è detta pronta a compiere un'operazione volta a controllare il fenomeno migratorio, appare meno propensa ad entrare nelle questioni politico istituzionali del paese subsariano. Difficile non vedere il nesso fra presenza militare europea e stabilizzazione del governo locale. L'Europa ha estremo interesse a rendere sempre meno forte la presenza dei seguaci dello Stato Islamico in Africa. La Libia, ricordiamolo, sta vivendo ancora i tragici effetti del tentativo dei terroristi di impossessarsi del paese nel 2014. Uno scenario di guerra anche in Centro Africa è assolutamente da evitare. Cosa farà il governo Gentiloni? Cosa farà il futuro governo italiano, dopo le elezioni? E' una domanda che è indispensabile porci. Sarebbe meglio continuare nell'opera di contenimento del fenomeno migratorio, compiuta con moderazione dall'esecutivo di centrosinistra o usare la durezza propugnata dalle opposizioni, difficile dare una risposta
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