BELLEZZA E BELLEZZA
In questi giorni sulla rete hanno imperversato le foto di
Elena Ferragni, importantissima influencer italiana, che visita il museo Degli
Uffizi a Firenze. Dopo lockdown la giovane regina della rete ha voluto guardare
alcuni dei quadri italiani più importanti conservati nella celeberrima
pinacoteca toscana. Elena ha postato in rete una foto mentre guardava il
celebre dipinto di Sandro Botticelli “la venere”. La foto che immortala l’incontro
fra due bellezze, l’una artistica e del passato, l’altra di corporale e del
presente, è stata ripresa con orgoglio anche dal sito web del museo. È stato il
palpabile esempio di ciò che sta succedendo nella cultura mondiale. Ormai la
rete ha saldamente assunto il ruolo di mediatore di messaggi di vario tipo, ma
soprattutto di carattere culturale. Il termine mass media è adeguato e stringente.
La rete è diventata un mezzo non solo per raggiungere le masse, noi semplici
spettatori, ma anche per rendere
chiunque fattore di informazione. Elena Ferrigni è una ragazza bella. Ma quello
che la caratterizza principalmente è la capacità di rendere interessante agli
occhi di chi guarda qualunque suo gesto, tanto da conquistare molti “clik” e “mi
piace”. La rete è diventata il centro di ogni dibattito culturale e ideale.
Sono migliaia, forse anche milioni, coloro che hanno visto Elena e la Venere in
fotografia. Difficile dire se ha attirato più consensi il ritratto di
Botticelli o la giovane e fascinate donna. Quello che conta è che il linguaggio
sta intraprendendo vie nuove. I mezzi di comunicazione si fanno mediatori di
messaggi attraverso canali prima mai percorsi. Forse internet ci sta conducendo
a nuovi lidi in cui il linguaggio diventa altro dal passato, non più scritto o
comunicato a voce ma veicolato da uno strumento potente ma ineffabile quale la
rete. I grandi del Web, i proprietari di Windows e Face book, di Apple come di Microsoft,
sono già oggi potentissimi. Questo procedere imperioso e irruente del progresso
verso le tecnologie denominate leggere, forse avvieranno un radicale
cambiamento non solo nei mezzi di comunicazione commerciale, ma anche negli
strumenti di interrelazione sociale. Perfino la politica, vedi il successo del
Movimento Cinque Stelle, sta mutando pelle grazie ai messaggi irruenti e invadenti
della rete. Ma intanto godiamoci le due bellezze a confronto. Ma la domanda che
ci facciamo quale delle due è la più virtuale, quella bellezza ineffabile e conturbante
dipinta dal Botticelli nel Quattrocento, o quella raffigurata nella rete di
Elena Ferragni?
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