CHE BELLA GIORNATA DI SOLE
Oggi è 25 aprile. Si festeggia la fine di una guerra. Non un conflitto qualsiasi, ma un vero e proprio sterminio di persone innocenti. Sotto le bombe fra il 1939 e il 1945 sono morte milioni di vittime innocenti. Nei lager nazisti hanno perso la vita persone ree solo di essere ebree, rom, disabili, insomma diverse da quello che la folle mente di Hitler considerava l'ariano puro, il modello ideale di uomo a cui la Germania Nazista doveva propendere. Il 25 aprile è questo. E' una vera e propria liberazione, almeno per il nostro paese. Infatti per il resto dell'Europa il conflitto proseguì fino agli inizi di Maggio.Una giornata di sole, dopo le tenebre che hanno oscurato ogni speranza per il genere umano. A Milano il 25 aprile del 1945 si arresero definitivamente le forze naziste che occupavano l'Italia. Finì l'incubo per i nostri padri e i nostri nonni. Fu un giorno di pace, di serenità, di speranza. Si poteva pensare al domani. Le persone scesero in piazza a Genova, a Milano e in centinaia di città. Abbracciavano i partigiani, che avevano lottano strenuamente contro la barbarie nazifascista, abbracciarono gli alleati (americani, inglesi neozelandesi etc.) che avevano combattuto sul nostro territorio per la libertà di tutti. Oggi si festeggia la pace. Oggi si festeggia il sogno di una democrazia che allora sembrava possibile e che oggi viviamo con tutte le sue contraddizioni. E' vero la nostra Repubblica ha un mucchio di difetti. La debolezza umana la fa vulnerabile alla corruzione, all'odio al rancore. Non dimentichiamoci però che la democrazia è pace. Il 25 aprile ci ricorda che le dittature, di qualsiasi colore politico siano, sono latrici di morte. Il 25 aprile ci ricorda che le teorie "eugenetiche", quelle che asseriscono che una "razza" è superiore a un'altra, portano solo orrore e stragi. Ricordiamo Primo Levi, uno dei pochi sopravvissuti ad Auswitz, che racconta l'orrore dei campi di sterminio. Sono queste cose che dobbiamo tenere care nel nostro cuore. Sono la consapevolezza dell'orrore della violenza dell'uomo sull'uomo. Sono la certezza che il razzismo uccide e non salva nessuno da presunte invasioni di clandestini. Sono la certezza che la Liberazione è una festa di parte, una festa che sta dalla parte di chi crede che il valore della vita umana sia incommensurabile. Che la dignità umana sia un bene da difendere sempre e comunque. Una festa che ci dice che siamo tutti uguali. Una festa che ci dice che tutti abbiamo diritto di parlare, pensare, amare, vivere. Una festa di pace. Una festa che ricorda una guerra finita grazie allo sforzo immane di tanti uomini e donne di pace. Buon 25 aprile a tutti. Buon 25 aprile a chi è ancora in guerra, augurandogli che anche per lui arriverà il giorno della Liberazione, il giorno della Pace. Auguri anche a chi non considera sua la festa del 25 Aprile, impari che i valori di giustizia, di libertà, di fraternità di lotta alle brutture prodotte dal nazismo sono un beneficio anche per lui.
Auguri a tutti noi, evviva la pace, evviva la democrazia, evviva il diritto che abbiamo di sognare una società libera da ingiustizie discriminazioni e pregiudizi.
Auguri a tutti noi, evviva la pace, evviva la democrazia, evviva il diritto che abbiamo di sognare una società libera da ingiustizie discriminazioni e pregiudizi.
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