domenica 1 aprile 2018

RACCONTO A MANO LIBERA AUGURA A TUTTI BUONA PASQUA


BUONA PASQUA A TUTTI!
Gesù, risorto, spiega ai viandanti di Emmaus il senso delle scritture. Ecco la Pasqua! Una umanità peregrina che trova in Gesù una guida certa. Ricordiamo il passo evangelico. Il giorno della Resurrezione due discepoli del Cristo stavano andando ad Emmaus. Fuggivano da Gerusalemme, ove solo due giorni prima era stato messo a morte il Maestro.Non avevano capito, per loro la morte di Gesù segnava la tragica fine del suo apostolato. Lungo la loro strada incontrano un uomo. Non sanno chi sia. Non sanno che è Gesù, che ha vinto la morte. Non riescono a riconoscerlo, forse accecati dal dolore e dalla disperazione. Il Maestro gli parla. Gesù spiega loro il senso delle scritture. Spiega il motivo per cui il Figlio dell'Uomo doveva morire per dare la salvezza al mondo intero. Spiega che la sua morte e la sua resurrezione era già stata predetta dai profeti. I due discepoli rimangono affascinati dalla saggezza dello sconosciuto, ma il loro cuore è ancora offuscato dalle tenebre e non riescono a scorgere la Luce, che è Gesù. Alla oscurità del cuore si accosta l'oscurità del cielo. Si avvicina la notte. Lo Sconosciuto, Gesù, vorrebbe proseguire nel suo cammino. I discepoli rimangono ad Emmaus, in un giaciglio sicuro. Gli chiedono: resta con noi, si fa sera! Gesù li accontenta, non lascia i suoi figli nelle tenebre. Rimane con loro ad illuminare l'oscurità. Nella casa ove si rifugiano Gesù spezza il pane e rende grazie a Dio. Qui si squarciano definitivamente le tenebre che oscurano l'anima dei due viandanti. Lo riconoscono. E' Gesù, il Risorto! Gesù rivelatosi, sparisce. Ha ridato fiducia e fede a chi l'aveva persa, ora può celarsi agli occhi dei pellegrini di Emmaus. Ogni volta che assistiamo alla messa siamo noi i viandanti di Emmaus. Ogni volta che entriamo in chiesa leggiamo i passi biblici, Gesù ci insegna il senso delle scritture. Ogni volta che entriamo in Chiesa, Gesù spezza il pane e lo benedice per noi, quando facciamo la comunione. I discepoli di Emmaus appena riconosciuto il maestro corsero nuovamente a Gerusalemme ad annunciare la lieta novella ai fratelli nella fede. Siamo disposti anche noi a fare lo stesso? Siamo disposti a portare il messaggio di pace e di speranza che ci ha lasciato il figlio di Maria? E' una domanda che dobbiamo porci. Intanto cogliamo l'occasione di farci vicendevolmente gli auguri. Gesù ha vinto la morte, ha vinto il peccato, lo ha fatto per noi. Rallegriamoci!

Nessun commento:

Posta un commento