mercoledì 16 maggio 2018

LO STATO AL BAR



LA PRESENZA DELLO STATO
Roberto Fico, presidente della Camera, è andato a prendersi un caffè al "Roxy Bar" della Romanina, un quartiere di Roma. La terza carica dello stato si è presentato, come suo costume, da comune avventore. Ma cosa rende l'evento di rilievo. Il primo maggio in quello stesso luogo il titolare dell'esercizio e una cliente disabile sono stati picchiati selvaggiamente da Antonio Casamonica, esponente del clan omonimo e capomafia locale. Cosa è successo? Il giorno della festa dei lavoratori il mafioso entra nel bar, chiede di essere servito per primo. La donna disabile fa notare che è bene rispettare la fila, per risposta riceve un ceffone e diversi pugni. Il barista cerca di difenderla, viene pestato selvaggiamente e finisce in ospedale con diversi giorni di prognosi. Questa notizia fa il giro dei giornali. Antonio Casamonica viene posto agli arresti. Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, visita il locale ed esprime la solidarietà della cittadinanza. Il ministro degli interni Marco Minniti dispone un rafforzamento delle forze dell'ordine nel quartiere. Ieri, 15/05/2018, la terza carica dello stato è andato a consumare la sua colazione in quel luogo. Roberto Fico ha voluto sottolineare la scelta dello stato di stare vicino alle persone più deboli e oneste, contro il travalicante potere criminale. Fermare l'illegalità è possibile. Bisogna scoprire i valori di solidarietà, di accoglienza, di affetto per combattere la prevaricazione, la violenza e l'odio. Il picchiare una disabile in un bar è un episodio eclatante. Ma quante volte, nel quotidiano, si sorvola su atti di illegalità diffusa o di presa in giro verso i più deboli. E' questo costume, l'abitudine al male spiccio, che crea mostri. La criminalità si vince con il rigore etico. Non solo non bisogna permettere ai Casamonica e ai ceffi di tal fatta di commettere violenza. Bisogna immettere nella nostra società una cultura della solidarietà, una cultura che tuteli la dignità umana di tutti e soprattutto dei più deboli. Il reddito di cittadinanza, bandiera del movimento dell'onorevole Fico, non basta. Bisogna andare oltre al mero risvolto economico di questa crisi che sconvolge il paese. Non basta dare soldi ai meno fortunati, bisogna difenderli e aiutarli nella procellosa vita. Un impegno che Fico sembra prendersi andando a prendersi un caffè alla Romanina. Alla faccia delle sterili polemiche sulla colf della sua compagna, aggiungiamo noi...

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