VITTORIA DELLA DESTRA
Ieri, 15/10/2017, si sono tenute le elezioni per rinnovare il parlamento austriaco. Ha vinto il partito popolare con un solido 31.7% che si avvia a incoronare il suo giovane leader, Sebastian Kunz, di appena 31 anni, quale capo del governo. Il giovane esponente della politica austriaca è riuscito a spostare il suo partito su posizioni di estrema desta, questo ha reso possibile la sua vittoria. E' stato durissimo contro "il buonismo" della Merkel e dei leader del sud europa che permettono l'ingresso dei migranti. Ha promesso di rendere l'Austria "extracee free", cioè senza l'afflusso di persone che provengono da scenari di guerra. Insomma la sua campagna elettorale è stata incentrata sul trovare i comuni valori che accomunano i popolari con l'estrema destra xenofoba. Il modello di riferimento è Berlusconi che fin dal 1994 cerca di legare insieme i moderati ex democristiani con l'estremismo di lega e di quelli che allora si riconoscevano nel Movimento Sociale Italiano e oggi nella galassia di partiti che rimpiangono il duce, Mussolini. Sembra ombra di dubbio questa visione politica è stata vincente. Ha permesso a Berlusconi di governare per l'ungo tempo e di rimanere il dominus incontrastato della politica italiana. Insomma il modello "Forza Italia", quello che Berlusconi chiama "lo spirito del '94", sembra aver preso piede anche in altri paesi europei. E facile pensare che anche in Austria, come avviene in Italia, i partiti che fanno riferimento al Partito Popolare Europeo trovino naturale dialogare con soggetti di estrema destra. Insomma Berlusconi, a guida della coalizione che vede affiancate Lega e Forza Italia, si avvia a ridiventare il capo del governo italiano e allo stesso tempo modello per molti altri paesi.L'Austria sembra essere l'Italia del 1994. Il futuro sembra saldamente nelle mani del cavaliere che da decenni dialoga con l'estremismo di destra, ricevendo gli applausi dei suoi elettori. Insomma il 31 enne Kunz sarà il discepolo dell'ottantenne Berlusconi, che grazie alla connivenza con l'estrema destra domina la scena politica italiana da decenni.
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