mercoledì 11 ottobre 2017

"FUOCOAMMARE"

FUOCOAMMARE CANDIDATO AGLI OSCAR
Il film di Gianfranco Rosi, che parla della tragedia di Lampedusa, sarà il candidato italiano agli Oscar. L'ha deciso la commissione italiana che per conto dell'academy Hollywoodiana decide quale film prodotto nel nostro paese rappresenterà il cinema tricolore per l'anno in corso. La decisione, ammettono i giurati, ha diviso. Ci sono alcuni giurati che non ritenevano opportuno presentare Fuocoammare nella categoria dei film, ma in quella dei documentari. Non si fa remore Sorrentino, il regista de "la grande bellezza" che vinse l'Oscar per il miglior film straniero nel 2014, di dichiarare che candidare Fuocoammare nella categoria "film stranieri" e non "documentari" è uno sbaglio. Potevano essere due i cineasti italiani a Hollywood, fa notare, e invece così ne sarà uno solo. Chi ha votato a favore fa invece notare che la potenza narrativa del racconto rievoca il meglio del cinema italiano, da sempre il più all'avanguardia nel raccontare la drammaticità della realtà. Fuocoammare è comunque un'opera d'arte che scuote le coscienze. Che racconta con gli occhi dei più deboli degli ultimi la loro tragedia in mare aperto. E' un'opera che vuole esaltare la solidarietà, lo spirito comunitario, la tensione ad andare incontro all'altro, caratteristica dei lampedusani sempre generosi verso coloro che raggiungevano, disperati, le loro coste dall'Africa. Un'opera culturalmente controcorrente. Controcorrente come lo è il messaggio di papa Francesco. E' una narrazione di vite che affrontano situazioni drammatiche. Che guardano il mare con speranza e allo stesso tempo con terrore. I migranti sono i deboli che bussano alle nostre porte, che vorremmo non esistessero. Vorremmo costruire muri contro di loro, per questo applaudiamo Trump e Salvini, la Le Pen come Berlusconi. Ma in realtà dovremmo guardare con commozione quei lampedusani che aiutando il prossimo sono riusciti a riscoprire se stessi, che salvando una vita hanno reso preziosa anche la loro, questo ci offre "Fuocoammare" è per questo è da considerarsi bene prezioso, anche se non vincerà l'Oscar.

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