8 MARZO: EVENTI CHE SI ACCAVALLANO
Corinne Brown durante la conferenza del partito socialista americano a Chicago, il 3 maggio 1908, propose di celebrare la "festa della donna". Doveva essere un giorno dedicato alla discussione della situazione femminile, un giorno di mobilitazione contro lo sfruttamento del genere femminile e contro le vessazioni di quotidianamente subiva. La sua proposta fu approvata per acclamazione. Ma gli eventi storici che susseguirono cambiarono non solo la data della festa, ma anche il suo significato profondo. Il 25 marzo 1911 ci fu un terribile incendio alla fabbrica "Triangle Shirtwaist Company" di New York uccise 146 persone che vi lavoravano, fra cui 129 lavoratrici. Un vero omicidio padronale, i titolari della fabbrica hanno sbarrato le porte, impedendo alle donne e agli uomini che stavano svolgendo le loro mansioni lavorative di scappare dal fuoco che divampava all'interno della fabbrica. L'azienda aveva come addette principalmente donne, che perirono combuste dalle fiamme. Si vuole che questo evento sia commemorato oggi. Alcuni storici sono convinti che un errore da parte dell'Onu, che ha indetto nel dopoguerra la giornata mondiale della donna. Un errore voluto, dobbiamo dire. La vera ricorrenza storica che si ricorda l'8 marzo, è quella che avvenne a Mosca l'otto marzo 1917. Le donne russe vicine al partito comunista di Lenin in quel giorno indissero una grande manifestazione per chiedere la fine della guerra, e pane per tutti, denunciando la condizione femminile nella Russia di allora. Da quel momento tutti i partiti di estrazione marxista in tutto il mondo scelsero quella data per celebrare la donna. L'Onu, probabilmente, ha voluto mantenere l'otto marzo come data in onore della donna, togliendogli quella connotazione di propaganda filo sovietica che aveva. Ha quindi volutamente preferito collegarla al tragico evento nella fabbrica di Chicago, invece di collegarla alle sollevazioni comuniste di Mosca. Dobbiamo dire che questa scelta, pur essendo un falso storico, è stata una scelta moralmente ed eticamente giusta, a nostro modesto avviso. Ha deideologizzato la festa. L'ha resa non un evento di parte, ma un momento in cui collettivamente si ricorda la precarietà della situazione femminile. E' un giorno in cui si piange operaie che hanno perso la vita sul posto di lavoro. L'Otto marzo è una festa che celebra l'umanità, l'umanità più bella, più sensibile, più delicata e più rivolta all'amore verso gli altri, l'umanità connotata al femminile. A Chicago dopo il tagico incendio, ci fu una sollevazione popolare. Tutta la città si mosse in solidarietà verso le famiglie delle donne uccise. Si scese in piazza per chiedere dignità. Le forze dell'ordine che si mobilitarono per fermare gli enormi cortei che nacquero spontaneamente, causando anche feriti e morti, soprattutto donne, furono sommerse dalla riprovazione generale. Alcuni giornali, per la prima volta nella storia americana, si mossero a favore degli scioperanti, contro gli interessi padronali. I titolari della Triangle Shirtwaist Company, la fabbrica incendiata dove morirono le 129 lavoratrici, furono processati e condannati. Insomma quel 25 marzo del 1911 fu un giorno in cui l'umanità si destò dal torpore e si rese conto del brutale giogo in cui l'universo femminile era incatenato. Da lì prese forza quel movimento per i diritti civili delle donne, "le suffraggette", che dai paesi anglosassoni si diffuse in tutto quello che è l'Occidente democratico. Un moto di liberazione femminile che porto al femminismo degli anni 70 del secolo scorso. Il modo di concepire la donna cambiò per quel maledetto rogo di Chicago.
comunque stiano le cose: auguri a tutte le donne!
pezzo scritto da Giovanni falagario
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