ADDIO FABRIZIO
No non può essere un addio, sarà un arrivederci. Non posso
pensare di aver perso un amico che per più di trent’anni ha allietato la mia
vita. Fabrizio Frizzi era più di un semplice presentatore televisivo. Con la
sua risata sincera ed aperta ha allietato le mie giornate. Ero giovanissimo,
come lo era lui, quando vedevo “Tandem”, una trasmissione per ragazzi da lui
condotta. Siamo sul declinare degli anni ’80 del secolo scorso. Mi faceva
sorridere, Fabrizio Frizzi mi dilettava con i suoi lazzi e giochi, e poi via a
fare i problemi di matematica. Poi le sue trasmissioni diventarono la pausa
alle traduzioni di latino e greco. Poi diventarono il divertimento serale dopo
gli studi universitari. Sono stati il diletto alla fine del Lavoro. E oggi
erano un modo per distrarmi dalle angosce difficoltà del quotidiano. Sono uno
dei tanti segnati dalla crisi. Insomma Fabrizio Frizzi è stato un compagno di
vita, anche se a distanza. Una persona che sapeva spruzzare simpatia. I suoi
modi annullavano le distanze fra il mondo della televisione e il mondo della
realtà. Oggi che non c’è più, oggi che un’emorragia celebrale ci ha lasciato
privi del suo sorriso, ci sentiamo più soli. Ieri notte, 25/03/2018, la sua
morte ha segnato un vuoto incolmabile nell’animo di milioni di telespettatori.
Il suo sorriso rimarrà per sempre uno dei ricordi più belli. Un modo per
consolarci davanti a una vita che è spesso cattiva. Fabrizio! “Scommettiamo che…”
(il titolo di una sua trasmissione) in cielo farai ridere tutti..
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