sabato 15 agosto 2020

PARLANDO DI COSTITUZIONE

 

ARTICOLO 63 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

“Ciascuna Camera elegge fra i suoi componenti il Presidente e l’Ufficio di presidenza.

Quando il parlamento si riunisce in seduta comune, il Presidente e l’Ufficio di presidenza sono quelli della Camera dei deputati”.

L’autonomia, il diritto di autogestire l’attività interna di un’assemblea,  e l’autodichia, il diritto a giudicare autonomamente se i singoli componenti abbiano i titoli atti a far parte dell’assemblea stessa,  sono attributi fondamentali che spettano sia alla Camera che al Senato. Per svolgere queste funzioni e per organizzare i lavori interni del parlamento, la Costituzione prevede che i due rami parlamentari si dotino di una presidenza e di un ufficio di presidenza.  La prima seduta delle Camere, dopo la tornata elettorale, è utilizzata per eleggere i presidenti delle due assemblee. Il giorno della convocazione delle due camere, dopo le consultazioni  elettorali, è deciso dal decreto presidenziale che scioglie le precedenti e indice i comizi elettorali. La prima seduta del senato è presieduta dal membro più anziano dell’assemblea. Alla Camera, invece, il compito di presiedere la prima seduta è affidato al primo vicepresidente della camera Uscente eletto alla nuova. In questa legislatura spetterà al Candidato Premier dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che nella precedente svolgeva appunto il ruolo di sostituto dell’onorevole Laura Boldrini. La prima attività delle nuove camere sarà quella di eleggere i nuovi presidenti e l’ufficio di presidenza. Il Senato e la Camera devono avere gli uffici preposti al funzionamento quotidiano dei due organi costituzionali. Il Consiglio di Presidenza del senato è composto dal Presidente del Senato, da quattro vicepresidenti, eletti in modo da rappresentare l’intero arco assembleare, da tre senatori questori, atti a coordinare il funzionamento dell’aula assieme al personale amministrativo, e da quattro segretari, senatori che hanno il compito di vegliare che le sedute del senato siano registrate da verbali e registri. I segretari hanno il compito, importantissimo, di vegliare sulla regolarità delle votazioni. Devono assicurare al popolo italiano che le modalità di voto e l’approvazione di leggi e atti parlamentari si svolga con correttezza. Simile è la struttura della Camera. Anche in quest’organo parlamentare c’è un ufficio di presidenza e un presidente, nominato durante la prima seduta dopo le elezioni nazionali. Anche in questo ramo del parlamento ci sono quattro vicepresidenti, vi sono questori e segretari, eletti in numero variabile secondo le esigenze della nascente nuova legislatura e degli equilibri politici interni. Ricordiamo che l’ufficio di presidenza di entrambe le camere deve garantire la rappresentatività di tutti i gruppi politici, le minoranze devono avere un ruolo nella conduzione della presidenza. Le due Camere sono assemblee, sono la massima esplicitazione del potere popolare che si affida ai suoi rappresentanti per essere esercitato, è bene che nella direzione dei lavori ci sia un impronta collegiale e il più possibile volta a un sereno confronto democratico. Compito del Presidente dell’assemblea e del suo ufficio è proprio garantire la serenità dei lavori. È d’uopo ricordare che il presidente del Senato e della Camera sono rispettivamente la seconda e la terza carica dello stato, dopo il presidente della Repubblica sono le due cariche rappresentative più importanti della Repubblica, il loro ruolo nell’equilibrio politico è fondamentale. Sarebbe opportuno che almeno uno di loro fosse eletto fra i membri dell’opposizione, cioè fra coloro che non faranno parte della maggioranza che darà vita al governo. Questa prassi, deprecabilmente, non è stata quasi mai rispettata in questi due decenni denominati “seconda Repubblica”. Nel 1994 la coalizione formata da Lega e Forza, vincitrice delle elezioni, scelse entrambi i presidenti delle camere da persone aderenti al proprio schieramento. Lo stesso, purtroppo, fece la sinistra quando vinse. Sono passati vent’anni, Berlusconi è ancora leader indiscusso della destra, la logica di prevaricazione ancora anima coloro che votano lega e Forza Italia che vorrebbero vedere gli avversari in ginocchio. Questa logica violenta che spinge un attivista della lega a sparare contro persone innocenti, ree di essere migranti. È una logica prevaricante che bisogna sconfiggere. Bisogna convincere sia gli attivisti dei centri sociali (l’estrema sinistra) sia i seguaci di Lega e Forza Italia (estrema destra) a non usare la violenza. Come si può fare? Dando l’esempio! Facendo si che le due Camere siano luogo di confronto civile e democratico. Speriamo che l’ingresso in parlamento di Matteo Salvini sia prodromo di un cambiamento. L’attuale leader della lega deve la sua popolarità al fatto che quotidianamente insulta donne di sinistra, famosissimi i suoi insulti a Laura Boldrini (i suoi gesti osceni l’hanno reso popolare nel mondo, salvini è stato assimilato a Trump e considerato degno erede di Sivio Berlusconi, anche lui popolare nel globo per le sue affermazioni osé verso l’universo femminile), e migranti, i suoi modi di dire e di fare volgari l’hanno reso famosissimo. Sembra uno di noi, uno che è appena uscito da un buon ristorante dopo aver bevuto un bel po’, per questo motivo riscuote tanta simpatia da nord a sud. Il suo dire volgare l’ha reso popolare, speriamo che le regole del parlamento lo inducano a cambiare ed ad usare la temperanza, anche se rinunciare a portare le ruspe per distruggere donne e bambini nei campi rom, potrebbe fargli perdere voti.

Il secondo comma dell’articolo 63 indica che l’ufficio di presidenza delle camere in seduta comune è quello della Camera. Si è scelto di indicare l’ufficio dell’assemblea più ampia, 630 deputati, contro i 315 senatori, per gestire il delicato momento in cui i due rami del parlamento si riuniscono in assemblea plenaria. È d’uopo ricordare che è stata una scelta anche di avvedutezza politica. Le due camere si riuniscono per le elezione di cinque membri della Corte Costituzionale, per la designazione dei membri aggiunti della consulta in caso di giudizio penale ai danni del Presidente della repubblica, per l’elezione dei membri non togati del Consiglio Superiore della Magistratura, ma soprattutto si riuniscono per eleggere il Presidente della Repubblica. Questa votazione potrebbe avvenire in situazione di vacanza della carica del Quirinale, o perché il primo cittadino dello stato si è anticipatamente dimesso, come è successo nel caso dei presidenti Cossiga e Segni, oppure, caso mai avvenuto, per ragioni legati alla sua morte. In tal caso è il presidente del Senato, in quanto seconda carica dello stato, ad assumere le funzioni di presidente della repubblica, fino a quando il parlamento non ne elegga un altro. Alla luce di ciò sarebbe disdicevole e organizzativamente complesso che il presidente del senato assumesse la duplice carica di presidente della repubblica e di presidente dell’assemblea parlamentare. Allora la Costituzione ha preferito designare il presidente della Camera quale titolare della presidenza del parlamento assiso in seduta comune, per motivi di opportunità anche l’ufficio di presidenza è quello della Camera. Una curiosità anche il luogo è lo stesso, il parlamento in seduta comune si riunisce a Montecitorio, lo stesso palazzo dove si riunisce la camera dei deputati.

Scritto da Pellcchia Gianfranco

 

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