LE CAVIE
Fa impressione la notizia che la Volkswagen, la Daimler e la BMW, case automobilistiche tedesche, abbiano utilizzato cavie umane per testare gli effetti del biossido di carbonio. Per provare che i motori diesel di ultima generazione prodotti in Germania inquinano meno, le case automobilistiche hanno chiesto a un laboratorio scientifico dell'università di Aachen (l'EUGT) di far inalare a persone e a scimpanzé il prodotto della combustione del diesel. Utilizzare uomini e animali per un esperimento potenzialmente pericolosissimo per la salute umana fa impressione. L'Organizzazione Internazionale della Sanità ha da poco dichiarato le inalazioni dei fumi causati dalla combustione del carburante diesel altamente cancerogene. L'esperimento tedesco voleva confutare questa tesi. Secondo gli scienziati dell'EUGT c'è riuscito. Secondo i loro studi il diesel di nuova generazione ha minori effetti tossici rispetto ai precedenti e potrebbe essere utilizzato sul mercato assieme alle potentissime auto tedesche che lo usano come carburante. Rimane il fatto che i dati scientifici da loro pubblicati sono stati criticati e confutati da altri scienziati. Il dibattito sulla validità dei loro esperimenti rimarrà terreno di scontro dialettico aperto forse per anni. Quello che invece appare una verità inconfutabile è che siano state esposte donne e uomini a una somministrazione nociva di gas venefico. Gente comune è stata trattata da cavia di laboratorio. Lo stesso è successo a povere scimmie costrette per ore a vivere in una stanza inondata da gas di scarico delle macchine. Questo è un ulteriore danno all'immagine della Germania. La cancelliera Merkel si mostra da mesi a favore della tutela della salute e dell'ambiente e si sta contrapponendo alla politica volta a incrementare il consumo di carbonfossile voluto dal presidente americano, Donald Trump. Che figura fa la Germania, che è perfino azionista del gruppo Volkswagen per una percentuale pari al 20%, se si viene a sapere che le industrie automobilistiche nazionali operano nel campo ambientale utilizzando mezzi scorretti? Un precedente, se vogliamo addirittura più grave c'è, qualche mese fa si scoprì che i gruppi automobilistici germanici truccavano i dati di emissione di carbonio prodotti dalla loro ricerca. la finalità di questo imbroglio era poter vendere automobili in America pur non essendo in regola con le norme di emissione di gas vigenti in Usa. Per questo motivo tantissimi dirigenti delle case automobilistiche tedesche hanno dovuto rassegnare le loro dimissioni. Oggi un altro scandalo potrebbe incrinare ancora una volta l'immagine della nazione che produce il maggior numero di automobili nel mondo. Occorre precisare che i dirigenti delle case automobilistiche hanno ammesso di aver commissionato uno studio alla EUGT, ma hanno negato di aver chiesto al laboratorio universitario di compiere esperimenti su animali e persone. D'altro canto il laboratorio nega di aver fatto esperimenti per confutare le ricerche dell'Organizzazione Internazionale della Sanità sulla pericolosità del diesel, ma di aver condotto normali indagini sulla salute degli operai nella fabbrica, tesi poco credibile questa, visto che non sono gli operai a respirare monossido di carbone ma i passanti all'attraversamento delle auto. Insomma questo sembra un altro giallo, legato all'auto e all'inquinamento, un altro tassello del puzzle che compone l'avidità e la stupidità umana, che non si fa remore di danneggiare la salute pur di avere lauti guadagni.
testo di Giovanni Falagario
Nessun commento:
Posta un commento