CHIAMA ALL'IMPEGNO
La chiama, in gergo parlamentare, è l'appello nominale in cui si invita i senatori e deputati a votare i loro rispettivi presidenti. La chiama, l'appello, che la Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH) è però diverso. E' una richiesta a discutere delle questioni legate alla disabilità. Una richiesta di mettere al centro della campagna elettorale anche i diritti e i bisogni delle persone disabili. I temi d'affrontare sono tanti. Il diritto al lavoro spesso negato. L'istituzione di un fondo nazionale per la non autosufficienza. Il bisogno di approvare una legge sul "dopo di noi", una legge che garantisca alle persone non autosufficienti una vita decorosa anche quando e se i propri genitori e i propri familiari dovessero mancare. Insomma la FISH vorrebbe che le forze politiche mettessero anche nei loro programmi cosa farebbero per le persone in difficoltà se andassero al governo. Non si parla di una fetta piccola di popolazione. I malati cronici, coloro che sono affetti da mali che producono un'invalidità permanente, sono diversi milioni nel nostro paese. Sarebbe il caso che i partiti pensassero a una reale linea politica da tenere in questo delicatissimo ambito della vita umana. Se si parla di soldi, poi, dobbiamo notare che il business, scusate il termine pochissimo opportuno, legato alla cura e al supporto fisico e morale di queste persone arriva al miliardo di euro. Un bilancio che grava, in una parte non certo irrisoria, sul bilancio dello stato. Le leggi che aiutano le persone disabili sono spesso lacunose e contraddittorie. Le pensioni di cui beneficiano i malati cronici gravi sono spesso irrisorio, si parla in media di 280 Euro, una cifra di gran lunga inferiore al pur basso reddito medio nazionale. Cambiare questo stato di cose è possibile. E' possibile pensare al risanamento finanziario e morale del paese pensando a rimodulare le politiche di supporto alla disabilità. Le forze politiche avranno il coraggio di mettere al centro la questione disabilità? Avranno il coraggio di costruire una sanità che combini il virtuoso contenimento della spesa con il supporto quotidiano delle persone che non sono autosufficienti? I politici avranno la forza, in campagna elettorale, di presentare un programma di governo che metta anche questa questione sociale fra i nodi da sciogliere necessariamente? L'opinione pubblica sarà in grado di raggiungere la maturità necessaria a comprendere che la questione handicap non riguarda pochi, ma è una questione di carattere nazionale? E' quello che si augura la FISH che chiama all'appello tutte le forze politiche. La campana suona per tutti, staremo a vedere chi risponderà all'appello.
Nessun commento:
Posta un commento