mercoledì 3 gennaio 2018

IL DRAMMA DEL VENEZUELA

DRAMMA VENEZUELA

Sono drammatici i dati della crisi economica che attanaglia il Venezuela. La carestia che ha colpito il paese da ormai molti anni sta portando alla fame la popolazione. I dati che trapelano parlano di denutrizione per i bambini. Non ci sono antibiotici, medicine, non c'è nemmeno il latte per nutrire i nascituri. Il New York Times ha condotto un inchiesta nel paese. Malgrado il regime dittatoriale di Maduro (il presidente del Venezuela), un inviato della testata giornalistica newyorchese ha intervistato alcuni medici e infermieri dello stato latinoamericano. I dottori hanno reso testimonianza di una situazione drammatica. Ogni giorno mamme giungono nei nosocomi per chiedere di salvare i propri bimbi affetti da malnutrizione. La mortalità infantile ha raggiunto percentuali altissimi, che da decenni erano sconosciute al Sud America e si pensava fossero da derubricare come eventi di un lontano passato. Nei negozi non c'è cibo. Le medicine sono introvabili. Ormai il latte in polvere costa quanto lo stipendio di un funzionario dello stato, cioè il mensile più alto che un venezuelano della classe media possa recepire. Le file nei negozi di alimenti sono interminabili. Si attende ore dietro un bancone per ricevere poco e niente. Gli ospedali hanno di fatto la funzione di nutrire persone, bambini, altrimenti destinati alla morte. Il regime è responsabile di questo stato di cose. La crisi del petrolio, la caduta del prezzo del greggio di cui il Venezuela è uno dei principali produttori mondiali, è certo un motivo dello stato delle cose. Certamente questo dato congiunturale non spiega tutto. Non è accettabile che un'intera popolazione sia alla fame. Papa Francesco ha invitato il governo attuale venezuelano a trovare una soluzione di dialogo con le opposizioni che permetta l'avvio di una transizione che faciliti l'invio di aiuti umanitari. Maduro, l'attuale presidente, non sembra disposto ad alcuna apertura. La scelta di riformare lo stato, attraverso la convocazione di un'assemblea costituente, è stato un atto per rinforzare il regime e chiudere il dialogo con le opposizioni, che infatti non hanno potuto far altro che disertare le elezioni. Il futuro della regione sembra oscuro. Si teme che la situazione, già drammatica, possa peggiorare. Si teme una guerra civile con esiti terribili. Bisogna far qualcosa per salvare il Venezuela. La domanda è: cosa? Donald Trump ha scelto la via delle sanzioni economiche. Ma rimane un rebus sapere se queste veramente anticiperanno la fine del regime oppure contribuiranno ad aumentare le vessazioni che subisce la popolazione.

testo di Giovanni Falagario

Nessun commento:

Posta un commento