sabato 6 gennaio 2018

PAPA FRANCESCO BEFANO



UN BEFANO MOLTO SPECIALE
I piccoli pazienti della sede di Palidoro dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù hanno avuto una visita particolare. Il nosocomio è una sede distaccata dell'ospedale a pochi chilometri da Roma. La befana ha smesso i soliti vestiti trasandati e ha indossato la veste bianca e lo zucchetto. In realtà chi gli ha portato i doni, ieri 5/01/2018, è stato papa Francesco. Il sommo pontefice ha voluto personalmente consegnare i regali ai ragazzi degenti in ospedale. Il papa è entrato in ogni stanza del reparto, sono 130. Si è fermato a dialogare con ogni fanciullo e gli ha lasciato un piccolo dono. Come è suo costume, il vescovo di Roma non ha anticipato all'istituto la sua visita. Il personale medico e paramedico, oltre alle famiglie dei degenti sono rimasti stupiti all'arrivo di Bergoglio. La presidente dell'ospedale ha commentato, Mariella Enoc: era un mio grande desiderio. Un fanciullo quando ha visto entrare il papa nel reparto ha gridato: il papa. Questo gioviale grido ha suscitato il putiferio. Tutti i bambini sono rimasti elettrizzati dalla visita. Questo suo essere "Befano" è frutto della scelta di Francesco di proseguire nel "cammino della misericordia" che ha intrapreso durante il Giubileo. Ogni Venerdì il papa sceglie di visitare luoghi nei quali si cerca di alleviare il dolore e la sofferenza. Questo venerdì, che è coinciso con la vigilia dell'epifania, ha voluto stare vicino a quei bambini la cui malattia rende difficile vivere pienamente questi giorni di festa. E' la scelta di Francesco di fare della Chiesa un "ospedale da campo", questa è la definizione che lo stesso pontefice ha dato della comunità pastorale sotto il suo pontificato. "Ospedale da campo" vuol dire una comunità di persone, di uomini e donne, che si spostano e cercano la sofferenza, cercano l'emarginazione, cercano il dolore per dare a chi ne soffre sollievo. Che fortuna avere un Befano del genere con i suoi scarponi da passeggio e la sua valigetta marrone, che ben sostituiscono le scarpe rotte e il sacco della befana, che sarà orgogliosissima di avere un assistente così.
Testo di Giovanni Falagario

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