martedì 9 giugno 2020

MAESTRA DI VITA

CAPIRE IL PASSATO
La storia, o meglio la storiografia, è uno strumento di apprendimento indispensabile. Attraverso gli scrittori del passato riusciamo a comprendere la vera essenza dell'esistenza umana, un nucleo centrale che ci rende tutti esseri umani, simili ma ognuno speciale. Le grandi mutazioni sociali, politiche, culturali che hanno caratterizzato ogni periodo storico sono esempio di come il cammino dell'umanità è sempre una avventura splendida, ma che attraversa un percorso molto accidentato. Ecco perché è importante studiare la vita nella preistoria, l'epoca lunghissima in cui i nostri avi non conoscevano la scrittura. E' fondamentale conoscere l'antico Egitto. E' meraviglioso scoprire la millenaria bellezza di Babilonia. La ricchezza culturale di Gerusalemme. La magnifica civiltà Fenicia, la prima che ha fatto del mare lo stesso fondamento del suo essere e vivere comunitario. Ci sono tante bellezze, tanti capolavori, tante opere letterarie, architettoniche e pittoriche che noi possiamo ammirare attraverso lo studio del passato. Solo conoscendo la millenaria storia delle civiltà, la milionaria storia dell'intera umanità, possiamo giungere a tentare di capire il valore assoluto che ogni vita umana ha in sé. La storia ci racconta che ogni uomo e ogni donna è un bene prezioso. Che i pur molteplici atti di violenza compiuti nei secoli, non possono inficiare la certezza che l'umanità può continuare ad esistere solo se si cerca il bene per se stessi e per gli altri. Questo assunto è bene sempre ricordarlo. Il bene non viene dai campi di sterminio. Il bene non viene dai gulag. Il bene non viene dalle tante prigioni e prigionie che caratterizzano tutto il pianeta. Il bene nasce dalla voglia di mettere in comune le nostre risorse materiali e spirituali per creare un senso di comunanza che si fonda sull'amore. Il bene non è certo negli scontri che in questo momento vi sono in America. Il bene non è nel continuo tendere al conflitto fra opposti sentimenti che fondano fazioni. Il bene è nel bisogno di superare le conflittualità, attraverso una incessante ricerca di sintesi ma diversi bisogni di ognuno. Trovare una via pacifica di convivenza è possibile. Dobbiamo credere che la sorellanza e la fratellanza possano essere il fondamento su cui basare un nuovo modello di convivenza fra persone. La Storia ci racconta di guerre, di battaglie, di dolore, di catene. Certamente! Ma è anche una narrazione di tentativi di convivenza pacifica, alle volte pure riusciti (penso ad alcune comunità del passato), a cui ispirarci per costruire un mondo nuovo. Insomma si bisogna studiare Bruto che accoltella Cesare, ma bisogna anche leggere con ammirazione le opere di Ghandi e di altri come lui, che hanno fatto della pace lo strumento e il fine del loro operare.
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