VERITA’
Se avviene un incidente stradale. Se in esso, purtroppo,
qualcuno perde la vita. È automatico che la giustizia indaghi per omicidio, la
legge della strada definisce l’eventuale reato che si può venire a configurare
come “incidente stradale”, configurato come un atto ben più grave di quello
colposo e pari all’omicidio volontario. Orbene a causa del Corona Virus ci sono
stati molti, troppi, morti, specialmente in Lombardia. Ieri la procura di
Bergamo ha voluto sentire il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, quale
persona informata sui fatti legati al decesso di decine di persone a Nembro ed
Alzano, due cittadine lombarde nelle quali fin dai primi di marzo diverse
persone hanno perso la vita a causa dell’infezione proveniente dalla Cina. Esattamente
come in qualsiasi morte avvenuta per motivi che vanno al di là delle normali
statistiche, la magistratura ha il dovere di mettere in luce se vi sia stato un
gesto colposo, frutto di un agire negligente, o addirittura doloso. Perché il
Corona Virus ha fatto tanti morti in Italia? Poteva la pubblica amministrazione
e lo stato in genere evitarli? Se si, chi degli organi istituzionali non ha
fatto il suo dovere, provocando la tragedia? Sono queste le domande a cui dare
una risposta. Sono un modo per identificare gli eventuali rei di atti penale,
ma anche per individuare le responsabilità politiche. Conte ha detto ai
magistrati che si assume le sue responsabilità Che fu sua la scelta di non
chiudere immediatamente i paesi lombardi in cui, all’inizio di marzo2020, si
era manifestata con più virulenza la malattia. È convinto di avere fatto la scelta
più opportuna, al momento, consigliato dalle esigenze di vita ed economiche
della popolazione locale. Anche Attilio Fontana, Presidente della Regione
Lombardia, rivendica con orgoglio il suo operato. Ha voluto l’ospedale da campo
contro il corona virus alla Fiera di Milano. Da allora sono guarire lì decine
di persone, mentre la Lombardia piangeva centinaia di morti. Alla fiera
meneghina vi era il modello di efficienza, mentre, ad esempio, al Pio Albergo
Trivulzio, la casa di riposo più nota di Milano, si moriva. Ora la magistratura
vuole chiarire se le scelte regionali e nazionali siano state quelle giuste.
Vuole sapere se la Lombardia abbia avuto gli strumenti di difesa adeguati per
sconfiggere il tremendo male. Se i tanti caduti potevano essere salvati. La
risposta è complessa. Il fenomeno sanitari che ha colpito l’Italia ha mostrato
le nostre istituzioni impreparate. Ora è difficile dire quali siano le
responsabilità. È difficile dire se
Conte, il ministro della sanità del suo governo, Roberto Speranza, o quant’altro
abbiano realmente commesso reati. Ad appurarlo può essere solo la magistratura.
Ma chiediamo solo la verità. Chiediamo di capire cosa sia veramente successo e
di appurare se le tante morti e sofferenze di questi giorni erano evitabili.
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